(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
5 Luglio 2024 –
Venerdì – 13a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Mt 9,9-13
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del giorno: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.”
Le dinamiche umane, anche secoli dopo, sono le stesse: Facilmente ci scandalizziamo quando ci accorgiamo che il seguito di Gesù, la sua chiesa, è fatta di tante miserie umane, di uomini incostanti, ipocriti, manchevoli. Il nostro vicino di banco la domenica va a messa. Quello che ci scandalizza se pensiamo al suo caratteraccio, ai suoi difetti, ai torti che ci ha fatto… È peccatore esattamente come noi Perché sì, Gesù è venuto per i malati, non per i sani. E i nostri corpi sono feriti, piagati, così come il nostro cuore. Gesù non distoglie lo sguardo dalla piaga, ma la guarda con compassione e misericordia. La ferita non è scandalo ma veicolo di guarigione.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani