(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
12 luglio 2024
Venerdì – San Fortunato martire
Vangelo del giorno: Mt 10,16-23
Dal Vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
Parola del giorno: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi”.
La storia non è il trionfo del male. L’ agnello per Israele è simbolo della mitezza e del dono totale di sé. Gesù manda i suoi discepoli come agnelli in mezzo ai lupi. Con la mitezza non resisteranno al male ricevuto, così arresteranno il male. È il grande mistero della croce, del bene, velato dalla sconfitta, che vince il male. Questa la missione del discepolo da compiere con prudenza e semplicità, affidandosi allo Spirito Santo che insegnerà passo dopo passo come testimoniare e vivere l’amore.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani