(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
4 Settembre 2024 –
Mercoledì – 22a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Lc 4,38-44
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del giorno: “Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.”
Gesù non si risparmia, non si nega all’incontro né con i singoli né con la folla. Ma di notte o di mattina presto sente il bisogno di contattare il Padre in un incontro di preghiera profonda che è possibile solo lontano dai rumori e dall’invadenza degli altri. Come potrebbe essere diversa la nostra giornata se anche noi la iniziassimo rientrando in noi stessi e mettendoci in atteggiamento di ascolto. Troppo spesso lasciamo che le cose da fare ci fagocitino e, andando di qua e di là senza tregua, ci troviamo divisi in mille cose e finiamo per non essere più utili né agli altri né a noi stessi.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani