(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
21 Settembre 2024 –
Sabato – San Matteo Apostolo Evangelista
Vangelo del giorno: Mt 9,9-13
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del giorno: “Misericordia io voglio e non sacrifici.”
È significativa questa frase; ancor più perché a riportarla è proprio quel Matteo che era lì presente: un pubblicano, uno che “campava” con i soldi della gente, e forse anche rubando, si ritrova con la vita totalmente trasformata da un incontro, uno sguardo e una chiamata che lui accetta prontamente. Subito dopo è Gesù stesso che lo segue nella sua casa che per il pranzo si riempie di pubblicani e peccatori. E Gesù che mangia insieme a loro e li istruisce, sotto gli occhi dei farisei che lo giudicano e si lamentano con i discepoli. Gesù coglie l’occasione per far capire a tutti che, come non sono i sani ad aver bisogno del medico, così sono proprio quei commensali, in quel momento, ad aver bisogno di Lui. Ed è chiaro quando afferma che Dio gradisce la misericordia – fatta di vicinanza, di accoglienza, di comprensione e di perdono – ai sacrifici presentati con ostentazione e superbia.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani