(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
14 Ottobre 2024 –
Lunedì – 28a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Lc 11,29-32
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del giorno: “Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.”
La regina di Saba aveva fatto un lungo viaggio per ascoltare le sagge parole di Salomone; i pagani abitanti di Ninive si erano convertiti ascoltando la predicazione di Giona! Ma alle folle, ai tempi di Gesù, e forse anche a noi, non basta la Parola del Signore. Si cercano “segni” per poter credere … La fede, però, come l’amore, richiede fiducia, non prove. E allora riusciremo a vedere anche i “segni” di cui, comunque, la bontà di Dio ci circonda!
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani