(A lato, Maurizio Pizzuto;
Maurizio Lozzi
e Tommaso Polidoro;
in evidenza, la locandina
relativa al calendario)
Il primo Calendario dei Giornalisti, finora mai pubblicato e quindi inedito, è diventato realtà e, venerdì mattina 31 gennaio, alle ore 10.00, sarà presentato nel salone di rappresentanza dell’Amministrazione provinciale di Frosinone alla presenza del Presidente, Dott. Luca Di Stefano, e del Consigliere delegato alla Cultura, Luigi Vacana.
Voluta fortemente dall’Associazione di Categoria “Giornalisti 2.0”, presieduta da Maurizio Pizzuto e rappresentata dal Consigliere regionale dell’Ordine, Maurizio Lozzi, nonché da Tommaso Polidoro, il quale si occupa di formazione professionale continua. l’opera in questione, riempie un vuoto e celebra, in un’epoca di mediamorfosi la funzione del giornalismo, la sua evoluzione e il contributo essenziale che offre alla società.
Il primo Calendario dei Giornalisti 2025 non è solo un semplice oggetto da appendere al muro, ma un vero e proprio viaggio attraverso immagini straordinarie e messaggi significativi che incarnano i valori dell’informazione e del giornalismo, come l’innovazione, l’integrità e la resilienza.
Ogni mese offre, infatti, una riflessione visiva e testuale sul ruolo cruciale di questo mondo, accompagnata da citazioni ispiratrici di figure chiave del settore.
Per Maurizio Pizzuto “non si tratta solo di un prodotto da consultare, ma di un manifesto visivo che racconta la nostra passione per il mestiere di giornalista”, opinione condivisa anche da Maurizio Lozzi che lo considera “non un semplice oggetto decorativo, ma un vero e proprio strumento che in ogni pagina invita a riflettere sull’importanza della verità a cui i giornalisti ogni giorno hanno il compito di contribuire”. Tommaso Polidoro precisa che è “davvero un prodotto editoriale di pregio utile a chi come noi continua credere nel valore di un’informazione libera e responsabile”.
L’Associazione Giornalisti 2.0, presente nella provincia di Frosinone, è stata fondata per sostenere e difendere i valori fondamentali della professione, oltre che per favorire la crescita degli operatori dell’informazione in tutto il territorio regionale.
La redazione
