(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
13 Febbraio 2025 –
Giovedì – 5a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Mc 7,24-30
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
Parola del giorno: “Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato”.
I discepoli faticano anche a comprendere l’amore universale di Dio. Per Gesù non c’è un popolo privilegiato, che ha più diritti di altri, l’amore di Dio è uguale per tutti, anche per gli esclusi dalla legge, per i nemici. L’episodio della donna siro-fenicia, che chiede la guarigione della figlia, ne è l’insegnamento. La grande fede della donna, che, nelle parole di Gesù non coglie un rifiuto, ma un interesse che la lega a sé, caccia il demone del pregiudizio religioso e ottiene la guarigione richiesta.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
