“Non solo ho votato a favore della diffida di Acea in Conferenza dei Sindaci, ma in qualità di sindaco di Sora ho anche personalmente diffidato Acea a concludere la tentata fusione”. Così, il sindaco di Sora Ernesto Tersigni (in foto) risponde ai grillini che, in una lettera, diffusa anche alla stampa, lo accusavano di non avere ancora “espresso pubblicamente la sua posizione” rispetto alla fusione di Acea Ato 5 ed Acea Ato 2.
Il primo cittadino, dopo aver ricordato ai 5 Stelle che il contratto di gestione del Servizio Idrico Integrato intercorre tra l’Atio5Fr e Acea Ato 5Fr e, quindi, il Comune di Sora non ha nessuna legittimazione giuridica per chiedere la risoluzione del contratto stesso, dichiara: “Non vedo nessuna motivazione valida, se non quella di fare propaganda elettorale, per affermare che il Comune di Sora non si è espresso sull’argomento fusione. E’ stata presa una posizione chiara, netta e precisa, nel rispetto delle leggi esistenti. Un Sindaco, di certo, non può permettersi di fare demagogia promettendo cose assurde o, addirittura, illegali”.
Di fatto dal 18 febbraio c.a., data della diffida di Acea da parte del sindaco, non si è più sentito parlare di “fusione per incorporazione”. Presumibilmente perché “qualcuno”, in Acea, quella lettera deve averla letta e, forse, deve aver anche acquisito qualche parere legale inerente la medesima.