Regione Lazio / Corrado (M5S): Criticità sulla nomina del responsabile anticorruzione

Valentina Corrado consigliera regionale M5S

(Sopra la consigliera del M5S della Regione Lazio, Valentina Corrado;
in anteprima il logo dell’ente regionale)

La nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza della Regione Lazio, da parte della Giunta regionale, presenta forti criticità e, tra queste, una incompatibilità delle funzioni, considerato che la scelta è ricaduta sul dirigente dell’Avvocatura regionale. Per tali motivi, durante il Question Time che si è svolto oggi in Consiglio regionale ho chiesto chiarimenti per conoscere le motivazioni che hanno portato a tale  opzione che sembra non essere del tutto in linea con quanto stabilito dall’Anac” . Il messaggio forte contenuto in una nota inviata a tutti gli organi di stampa, è della Consigliera del M5S alla Regione Lazio, Valentina Corrado.

Ci sarebbe una forte sovrapposizione di ruoli – continua Corrado – che renderebbe un unico soggetto controllore e controllato, in quanto il dirigente in questione andrebbe a svolgere compiti che rientrano tra quelli di amministrazione e gestione attiva e, al tempo stesso, redigere e applicare il Piano Anticorruzione che deve favorire il buon andamento e l’imparzialità delle decisioni e dell’attività amministrativa, per prevenire eventuali  casi corruttivi“.

Tra le altre cose” – afferma la consigliera M5S – l’Anac  ha ben chiarito come l’incarico debba essere attribuito ad un dirigente di ruolo e in servizio e, solo se esista, un congruo motivo, si debba ricorrere a personale esterno. Nel caso in questione, parliamo di un dirigente che non fa parte dell’organico della Regione Lazio, ma che possiede un contratto a scadenza, altra caratteristica che fa venire meno il requisito di “stabilità” dell’incarico, previsto dall’Autorità Anticorruzione proprio per mantenere quel “carattere di stabilità, sistematicità e continuità tali da connotare un vero e proprio sodalizio professionale, tra l’Amministrazione e il responsabile Anticorruzione“.

Nella delibera di nomina – conclude Valentina Corrado – non viene fornita alcuna motivazione congrua e analitica su tale scelta, né la sussistenza di motivazioni organizzative che hanno portato a tale designazione, pertanto mi aspetto che si chiarisca tutto quanto prima ed eventualmente si proceda con la revoca dell’incarico“.

Ufficio stampa
M5S Regione

 

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