(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
20 Novembre 2020 – Venerdì – 33a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 19,45-48
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Parola del giorno: ‘Tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo’.
Alle parole questa volta Gesù unisce un gesto che nessuno dei presenti si sarebbe aspettato. La casa del Signore perché casa di preghiera e non può essere trattata da spelonca di ladri. Per questo non si trattiene ma reagisce arditamente e caccia tutti fuori, mercanti e mercanzia, in malo modo, senza badare alle loro reazioni. E ce ne sono varie. Furenti quelle dei capi che all’istante – se avessero potuto – lo avrebbero arrestato e fatto uccidere. Ma non possono, perché a far da scudo c’è la reazione della gente che, invece, è tutta dalla sua parte, pende dalle sue labbra e lo ascolta volentieri.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani