(Sopra la ‘testimonial’ della manifestazione contro la violenza sulle donne,
e calciatrice, Vittoria Ciccarelli;
in anteprima un panorama di Villaricca, luogo di residenza dell’intervistata)
A sdoppiarsi da calciatrice a ‘testimonial‘ virtuale, contro la violenza sulle donne, grazie ad un video presentato in una manifestazione che ha avuto luogo circa cinque anni fa a Cicciano (Na), è stata l’attaccante di rango di calcio a 11, Vittoria Ciccarelli, anch’essa inserita nel Mundial Project Channel della Wim tv di Luciano Marcuccilli.
Vittoria nasce a Mugnano il 13 febbraio 1992 e risiede a Villaricca, entrambe località in provincia di Napoli e, dopo la scuola dell’obbligo si è concentrata verosimilmente sulla propria passione, ossia il gioco del calcio raggiungendo livelli ragguardevoli e più che apprezzabili.
Raggiunta attraverso i social network del momento, Vittoria ha raccontato com’è nata la passione verso la disciplina sportiva che raccoglie, da sempre consensi a iosa, sia dal punto di vista femminile, e, principalmente maschile e perché ha accettato di realizzare un video amatoriale.
Quali sono stati gli inizi e la tua trafila come calciatrice? “Avevo circa 6 anni e mi divertivo a giocare con le mie sorelle nel cortile della nostra abitazione. Crescendo era nostra abitudine sfidarci sulla strada con altri amici. Ma la mia carriera nel mondo del calcio, schierata nel ruolo di attaccante, è iniziata quando frequentavo la I media inferiore grazie al mio professore di Educazione Fisica, Antonio Maglione. Ho imparato tante altre cose partecipando ai giochi della gioventù e poi, dopo la scuola dell’obbligo ho iniziato a giocare sui campi di Italia 90 per circa due anni. Quindi fui notata dal tecnico Giuseppe Aversano ed ho fatto il mio esordio nella mia prima squadra, ossia lo Sport Napoli dove sono rimasta per un lustro. Poi c’è stato il cosiddetto salto di categoria, in particolare la serie B, nelle file della Domina Neapolis, compagine nella quale ho giocato per altri due anni. E ancora Carpisa, Frattese, Nocerina e Benevento sempre nella serie cadetta. Poi mi sono concessa una pausa ed ho smesso per un po’ perché stavo preparando il mio matrimonio ma, subito dopo le nozze, ho continuato a giocare con il Benevento per quasi un anno. Indi, lo scorso marzo è arrivato il protocollo della Federazione e, i campionati sono stati bloccati a causa del Covid-19“.
Vittoria… dal calcio al mondo dello spettacolo il salto è breve... “Per il mondo dello spettacolo ho eseguito un video e sono stata orgogliosa di realizzarlo perché aveva come tema: ‘combattere la violenza sulle donne’. E’ un argomento ricorrente, purtroppo e ahimè e sono stata lusingata di partecipare a quella manifestazione, che si è tenuta cinque anni fa, sebbene virtualmente“.
Qual è la differenza tra i due mondi? “Il mondo del calcio è affascinante ed è sempre stato una parte importante della mia vita. Il mondo dello spettacolo non lo conosco di gran lunga, perché ho sempre preferito lo sport. Mi sono prestata, tuttavia ben volentieri perché la donna non si tocca. Inoltre ringrazio Luciano per avermi scelta come ‘testimonial’, ripeto, virtuale“.
Quali sono i consigli che bisogna seguire per chi si accinge a calcare i campi di calcio o, ad esibirsi in passerella? “Il consiglio che posso dare a tante ragazze che si accingono a calcare i campi di calcio è quello di credere sempre in se stesse, non mollare mai ed entrare ed uscire dal rettangolo di gioco sempre a testa alta. Mentre chi si esibisce in passerella deve imparare a rispettare tutte le altre concorrenti ed amiche senza ritenersi un grandino più in alto e senza salire su un inutile piedistallo“.
Desideri per il futuro? “In parte li ho già esauditi, ossia sposare il.mio bellissimo marito di nome Emanuele e poter avere, un giorno, tanti figlioletti“.
Gilberto Farina
Direttore de: ‘Sora e Dintorni’