(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
19 Febbraio 2021- Venerdì dopo le ceneri – Vangelo del giorno: Mt 9,14-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Parola del giorno: “…verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno!”
La domanda dei discepoli di Giovanni mostra tutto il tormento del loro cuore. Se Gesù è quello che si dice – e anche il loro maestro ha insegnato loro – dovrebbe anche lui insegnare ai suoi discepoli a rispettare le leggi e le osservanze che la religione detta loro. Non ci piove! Solo che Gesù va presentando lentamente un’altra immagine di Dio: non Colui che pretende il rispetto delle leggi tanto per, oppure che ci attende in futuro, belli e pronti, perché abbiamo digiunato soltanto perché … sta scritto. Gesù insegna ai suoi, e a quanti vogliono ascoltarlo, che, prim’ancora del rispetto della legge o di qualsiasi altra cosa, che si faccia, oppure no, ci dev’essere una ragione per cui farlo o evitarlo.
E la ragione che egli insegna è l’amore; o meglio la sua presenza di amore in mezzo a noi. Non è il digiuno che ci salva, né qualsiasi altra legge e osservanza, se poi Dio non lo si considera presente in mezzo a noi, e il suo amore è ignorato; mentre – dev’esser chiaro a tutti – il suo amore chiede l’amore. Con l’esempio dello sposo Gesù è stato molto chiaro: quando è festa dello sposo non è possibile digiunare.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani