(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
9 Maggio 2021 – 6a Domenica di Pasqua – b – Vangelo del giorno: Gv 15,9-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni con gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni con gli altri».
Parola del giorno: “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone”
Insiste molto Gesù su questo suo rapporto con i discepoli. Presumibilmente perché non è sicuro che, al momento, possano capirlo; e allora li prepara per un futuro in cui avranno bisogno di ricordare le parole da lui dette e tornare a meditarle per farsene convinti o almeno – coma talvolta lui ha chiesto – per ricordare che, comunque, quello che succede, era stato da lui già predetto, e in questo modo potranno confermarsi maggiormente sulla sua parola. L’attenzione si ferma ancora sul rapporto tra padrone e servi. Era un onore a quel tempo essere servi di persone importanti, ma a Gesù non basta: vuole che i suoi discepoli partecipino a quello che lui fa, non soltanto per un semplice dovere di obbedienza, ma perché lui li rende compartecipi e li porta a conoscenza di tutto quello che lui stesso ha udito dal Padre suo. Ed è per questo che, più che di servizio, Gesù parla di amicizia.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani