(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
8 Giugno 2021 – Martedì – 10a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 5,13-16
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli»
Parola del giorno: “risplenda la vostra luce davanti agli uomini”
La luce è fatta per risplendere, e se questo non succede non è luce o, se può consolare, è luce non più luce ‘spenta’ (ma si tratta solo di un gioco di parole). Preso oggettivamente il discorso è chiaro,
ma quando si pensa alle parole di Gesù, il quale vuole che siamo noi luce del mondo, non è del tutto facile capire dove esserlo e, soprattutto, come. Anche perché – come ben sappiamo – la luce per il mondo è indispensabile. E allora, facciamo un passo indietro e ricordiamo che, prima di dire questo a noi, Gesù ha detto di se stesso che la luce è Lui. Almeno a parole la conseguenza è semplice: facciamoci guidare dai suoi insegnamenti, seguiamo il suo esempio, restiamo fortemente uniti a lui
e le opere – perché è questo che egli chiede – verranno. Ma, perché possano dare la luce che si aspetta, la firma deve essere la sua.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani