(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
9 Luglio 2021 – Venerdì – 14a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 10,16-23
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o, di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
Parola del giorno: “Sarete odiati da tutti a causa del mio nome”
La prospettiva non è accattivante neppure per gli apostoli, inviati da Gesù ad evangelizzare. È vero li ha istruiti su come comportarsi e cosa dire, ha dato loro dei poteri, ma questo non li dispensa dal dover affrontare situazioni di contrasto e anche di rifiuto. La cosa però che fa ancor più male è che addirittura saranno odiati da tutti solo per il fatto che sono legati a Gesù, il cui nome da parte di alcuni attira tanto odio.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani