(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
7 Agosto 2021 – Sabato – 18a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 17,14-19
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».
Parola del giorno: “«Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?»”
Una domanda che, più che un risposta, da Gesù ottiene l’impegno per un esercizio della fede fatta non di parole o di gesti da compiere nelle grandi occasioni, ma nel vissuto quotidiano, fatto di disponibilità e convinzione, poggiato esclusivamente sulla sua parola, che, quanto domandano con la certezza di essere esauditi – come del resto lui fa sempre nei confronti del Padre suo celeste – anche se la fede potrà apparire poca, il Padre celeste esaudirà anche loro, fino al punto di assistere al miracolo.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani