(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
6 Settembre 2021 – Lunedì – 23a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 6,6-11
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita. Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
Parola del giorno: “…si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.”
Il comportamento e il parlare di Gesù agli scribi e farisei non va giù. Non c’è una volta che non abbiano da ridire. E Gesù, da parte sua, ci sta nel provocarli più che può non all’accanimento contro di lui, ma – è questo ciò che spera – al loro cambiamento. Ci ha provato e ci prova in tutti i modi, ma i tentativi sono sempre andati a vuoto: sono convinti di avere la ragione dalla loro parte per cui anche nel bene che Gesù ha per loro trovano un motivo per arrabbiarsi. E se talvolta si avventurano in discussioni sia con lui, sia con i suoi discepoli, altre volte, come in questo caso, rimuginano dentro e discutono tra di loro alla ricerca di una occasione o una ragione per toglierlo di mezzo ‘legalmente’. Ha ragione il proverbio: “Non c’è più sordo di chi non vuol sentire”.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani