“Lo scorso martedì 19 aprile in Consiglio comunale è stata analizzata la petizione relativa all’acqua pubblica promossa dal MoVimento 5 stelle e dal suo portavoce Fabrizio Pintori con tanto di raccolta firme“. Inizia così la nota trascritta e divulgata dalla maggioranza consiliare.
“La proposta è stata dichiarata nella sua forma originaria illegittima. La modifica dello Statuto, infatti, così come proposta con petizione popolare depositata dal Meetup sorano, non poteva essere approvata perché in contrasto con l’art. 6 del Codice degli Enti Locali.
Purtroppo l’idea, presumibilmente copiata dal Comune di Bologna, è finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo dell’acqua pubblica mediante “Coordinamento della propria azione con gli enti territoriali competenti” quindi, da attuarsi di concerto con Stato e Regione”.
“Tale variazione -si legge ancora nel comunicato – inserita nei commi 8, 9 e 10 dell’articolo 1 dello Statuto comunale, non è configurabile come obiettivo programmatico del Comune di Sora perché, in tale articolo, vengono definiti i caratteri fondamentali del Comune e, fra essi, non può rientrare il potere di disciplinare l’acqua pubblica.
Nel pieno rispetto, però, dei 500 cittadini che hanno firmato la sottoscrizione, abbiamo deciso di approvare in Consiglio una correzione che elimina gli aspetti illegittimi della richiesta di variazione dei 5 Stelle e che la trasforma in un obiettivo programmatico da raggiungere di concerto con lo Stato, la Regione Lazio e l’ente gestore”.