(In anteprima. il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
26 Gennaio 2022 – Mercoledì – Santi Timoteo e Tito – Vangelo del giorno: Lc 10,1-9
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del giorno: “… li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.”
Li manda due a due perché facciano rumore, ma non chiasso. Rumore che suscita attenzione e mette in attesa di qualcuno che verrà dopo di loro. Settantadue perché sono indirizzati a tutti i popoli del mondo. Li manda come battistrada, operatori per una missione che non è la loro, ma è quella di Gesù, preoccupato di arrivare a tutti, perché la messe è molta e gli operai, quelli buoni, sono pochi. Non a caso li manda dove lui sta per recarsi, dopo averli brevemente istruiti su come comportarsi. E loro vanno facendo tutto quello che potranno e torneranno gioiosi a raccontare.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
