(In evidenza, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
17 Febbraio 2022 – Giovedì – 6a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mc 8,27-33
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Parola del giorno: “Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?”
È la domanda clou, quella che attende una risposta personale che viene dal profondo e che riesce ad impegnare l’intera vita. Una domanda alla quale nessuno può sfuggire, tantomeno i discepoli; e se non se la pongono da soli, arriverà il momento in cui sarà Gesù stesso a presentarla. Non basta sfoggiare conoscenze che vengono dai libri o dal sentito dire della gente, e neppure risposte istintive
che poi non corrispondono alle scelte che ne devono conseguire per la vita. Ne fa le spese Pietro il quale, dopo una dichiarazione solenne e precisa, non è disposto ad accettare la volontà del Padre su Gesù.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani