(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
28 Marzo 2022 – Lunedì – 4a settimana di quaresima – Vangelo del giorno: Gv 4,43-54
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa. Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.
Parola del giorno: “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”
La fede che Gesù propone non è fondata su segni e prodigi che accontentano la curiosità ma lasciano – e lui lo a bene – il tempo che trovano. Eppure molto spesso, davanti alla richiesta del miracolo, Gesù non si tira indietro e – soprattutto quando si tratta di pagani o di gente che è lontana, che però, mostrano una fede inaspettata – li accontenta. È quello che succede anche in questo caso con un funzionario del re che, nonostante la sua richiesta abbia provocato in Gesù una reazione di richiamo indirizzato a tutti, manifesta subito una fede superiore a quella che ci si sarebbe aspettata, che rende l’episodio più fruttuoso e confortante.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani