(In anteprima. il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
1 Aprile 2022 – Venerdì – 4a settimana di quaresima – Vangelo del giorno: Gv 7,1-2.10.25-30
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del giorno: “Non è costui quello che cercano di uccidere?”
La guerra contro Gesù da parte dei Giudei è ormai aperta. Gesù – che li ha sempre controbattuti, – con argomentazioni valide e precise a ogni loro domanda, che per lo più gli veniva posta a trabocchetto – prova a difendersi evitandoli e, cambiando territorio, e torna in Giudea solo per andare al tempio per la festa. Molti lo riconoscono e cominciano ad interrogarsi sul suo conto, ma Gesù li previene e, come suo solito, tranquillamente si mette ad insegnare loro tante cose. Approfittandone i giudei cercano di arrestarlo, ma non riescono. L’evangelista ne dice la ragione affermando che non era ancora giunta la sua ora.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani