(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
26 Aprile 2022 – Martedì – 2a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 3,7-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Parola del giorno: “… bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo”
A cose avvenute questo episodio si capisce meglio. Soprattutto ci si lascia trascinare dentro come se fossimo anche noi protagonisti accanto a Nicodemo. Di più, perché, mentre il “maestro di Israele”, andò a incontrarlo di notte, per non essere visto,guidato semplicemente dalla stima nei suoi confronti e dal desiderio di meglio conoscere la verità che intuiva fosse in Gesù, a noi – grazie alla sua morte di Croce e risurrezione e allo Spirito che opera ogni bene – la Verità è stata rivelata e donata, compresa quella nuova nascita che il maestro Nicodemo stentava a comprende. Il Figlio dell’uomo è stato innalzato sulla croce e il dono della sua vita per amore da noi attende non soltanto che crediamo in ciò che è successo, ma anche che viviamo e testimoniamo l’amore che abbiamo ricevuto in attesa che si compia la promessa della vita eterna.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani