(Sopra, Andrea Marcheggiani. Direttore dell’opera Pia Kambo,
l’Avv. Domenico Marzi e Imane Jalmous;
in evidenza, il Municipio di Frosinone)
Nel vivo della campagna elettorale cittadina, arriva a Frosinone un primo interessante confronto sulla possibile riconversione dell’ex-aeroporto militare in parco interamente fotovoltaico.
Ad avanzare l’interessante proposta è stato il Circolo Legambiente del capoluogo che, con l’obiettivo di fare incontrare e dialogare soggetti diversi, per mettere a fuoco i punti di forza dell’idea di sviluppo sostenibile in esame, ha incontrato diversi esponenti e rappresentanti di vari organismi.
Tra questi, in veste di socia Legambiente, anche la candidata consigliera Imane Jalmous la quale ha definito l’incontro in questione “in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” oltre che fondamentale per “raccogliere il consenso allargato necessario per assicurare la fattibilità e l’impatto positivo in termini sociali ed ambientali, oltre che economici alla città di Frosinone”.
La giovane rappresentante dei nuovi italiani di seconda generazione, candidata nella lista Pd a sostegno dell’Avv. Domenico Marzi, ci ha confidato “per Frosinone c’è la possibilità di aprirsi finalmente a uno sviluppo sostenibile del territorio con cui poter rendere il capoluogo una vera e propria smart city”.
Concetto questo che in politica è finora passato, per così dire, di striscio mentre per Imane Jalmous è importante “comprendere che le città del futuro saranno diverse da quelle di oggi: dovranno essere più pulite, più sostenibili e più interconnesse e dovranno valorizzare in maniera crescente i vincoli ambientali, assicurando al tempo stesso il fabbisogno di sviluppo delle infrastrutture” .
Muoversi per tempo, può significare per Frosinone sia come territorio, sia come capoluogo “non restare ad aspettare, ma anticipare la tendenza alla sostenibilità, unica visione per una città che già di suo paga un forte inquinamento, per aprire le sua porte a nuovi operatori di mercato e a innovativi modelli di business”.
D’altra parte oggi le fonti rinnovabili non sono più considerate “energie alternative, ma convenzionali e Frosinone, non solo su questo – ripete e conclude la candidata consigliera – ha un futuro da progettare e lo può fare soltanto con e, per i suoi cittadini”.
La redazione de: Sora e Dintorni