(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
28 Giugno 2022 – Martedì – 13a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 8,23-27
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».
Parola del giorno: “Salvaci, Signore, siamo perduti!”
Tanto è bella la preghiera dei discepoli, quanto interessante e impegnativa è la risposta di Gesù. Ci soffermiamo sulla prima perché è quello che la frase oggi ci chiede, ma non possiamo trascurare la seconda perché in essa – e non è un gioco di parole – possiamo già trovare la risposta alla richiesta dei discepoli. In realtà – a conti fatti – possiamo dire che, se pensiamo di perire è perché abbiamo poca fede. E allora sarà meglio che, anziché lasciarci andare con i discepoli a capire chi è colui al quale i venti e il mare obbediscono, non chiediamo umilmente un aumento della fede.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani