(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
10 Agosto 2022 – Mercoledì – San Lorenzo
Vangelo del giorno: Gv 12,24-26
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».
Parola del giorno: “… se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo”
Quante volte abbiamo letto o ascoltato questa affermazione, per lo più, forse, pensando che si tratti di qualcosa che riguarda la natura; e se, invece, fosse indirizzata alle persone, magari la pensiamo come rivolta ad altri e non a noi. Nasciamo impastati dalla voglia di vita per amare e la parola morte ci sembra che non abbia nulla a che vedere con l’amore. In realtà è così. L’amore chiama vita, ma per essere vissuto pienamente – ed è esattamente quello che Gesù ci dice – dobbiamo fare i conti con la morte: non quella da infliggere agli altri – o gli altri a noi -, bensì la morte che ciascuno coscientemente e costantemente è chiamato a dare a se stesso se vuole fare spazio all’amore, quello vero, quello che non mira a prendere dall’altro, per crescere e nutrire sempre più il proprio io, ma a donarsi, facendo spazio all’altro e all’altrui felicità. Il discorso può apparir difficile, ma se c’è la fede a sostenerci basta lasciarsi andare, perché è esattamente quello che Gesù ha fatto e ora chiede a noi.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani