Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)

17 Settembre 2022 – Sabato – 24a settimana del Tempo Ordinario
    Vangelo del giorno: Lc 8,4-15

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano. Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza”.

Parola del giorno: Il seminatore uscì a seminare il suo seme

La parabola che Gesù propone è importante perché si basa sull’accoglienza della sua parola. L’attacco è secco e determinato: il seminatore esce e si mette a seminare…. Ci si aspetterebbe che il terreno sia stato preparato e che lui sparga la semente in maniera più oculata; e invece – non perché distratto, ma per ragioni che forse possiamo immaginare – getta il seme qua e là, con generosità, senza badare a spese. Il perché lo si capisce dalla spiegazione. Se il seme è la Parola, questa va offerta a tutti ed è la stessa ovunque, perché il campo sono gli uomini. Toccherà ai singoli cuori, disporsi in modo tale da portare frutti. In abbondanza.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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