(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
24 Ottobre 2022 – Lunedì –
30a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Lc 13,10-17
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?». Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parola del giorno: “la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute”.
Il capo della sinagoga, facendo suo il pensiero anche degli altri farisei, non osa rivolgersi a Gesù per rivendicare il rispetto del sabato ma parla alla folla, scaricando su di essa tutto il suo sdegno perché con la sua presenza ha permesso a Gesù di fare una guarigione in giorno di sabato. Ma quella folla è nel suo cuore: è lui e immediatamente, replicando a tutti loro e facendo notare le loro incoerenze, giustifica il miracolo e giustifica la folla che, felice, esulta ‘per tutte le meraviglie da lui compiute‘.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani