(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
27 Dicembre 2022 – Martedì –
San Giovanni Apostolo ed Evangelista
Vangelo del giorno: Gv 20,2-8
Dal Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Parola del giorno: “Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro”
All’ombra del Natale già la Pasqua splende e l’occasione è data nella liturgia dalla celebrazione della festa dell’apostolo Giovanni, il discepolo prediletto di Gesù, che subito ci porta a verificare, insieme all’altro discepolo Simon Pietro, l’annuncio della risurrezione portato dalle donne. A due giorni dal Natale a qualcuno questo richiamo potrà apparire fuori luogo, ma non si può dimenticare che il Natale è stato necessario perché Gesù potesse manifestare e donare pienamente il suo amore nel mistero della Pasqua che comprende la passione, la morte e la risurrezione. Tutto questo lui lo sapeva e lo aveva accettato prima ancora di venire sulla Terra.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani