Isola del Liri / Debutto solista per Lorenzo Cellupica con un Cd ispirato ai Gentle Giant

Lorenzo Cellupica In a haunted house

(Sopra, la copertina del Cd intitolato:
‘In a haunted house’;

in evidenza,
il musicista Lorenzo Cellupica)

‘In a haunted house’ è il titolo della fatica musicale solista uscita sul mercato discografico alla fine dello scorso gennaio, del songwriter, pianista e compositore, per eccellenza, ossia Lorenzo Cellupica. Il giovanissimo musicista classe ’92 ci ha rilasciato una recente intervista commentando la sua opera musicale e aggiungendo notizie inedite sulla sua passione.

Puoi spiegare il significato del titolo rigorosamente in lingua inglese? “‘In a haunted houseossiaIn una casa stregataè ispirata a un Ellepì del gruppo prog rock degli anni ’70, vale a dire i Gentle Giant, intitolato ‘In a glass house‘. Dal momento che le atmosfere mi facevano pensare a una casa popolata da fantasmi, con richiami anche misteriosi al gruppo denominato Emerson, Lake & Palmer, che davano libero sfogo a una fantasia contaminata da esoterismo e consimili, ho deciso di mettermi al lavoro, in maniera intensa, e realizzare il Cd“.

Da quante tracce è composto il disco?Complessivamente da dieci brani, il primo di essi dura quaranta secondi ed è assimilabile come canovaccio a Speak to me dei Pink Floyd. Eccezion fatta per We can work it out dei Fab Four che ho riarrangiata, mi sono ispirato, anche a Thelonious Monk pianista storico ‘jazz’, per la registrazione di due solchi contenuti nel lavoro”.

Qual è lo stile del tuo disco?Ho provato a unire varie idee che avevo in cantiere, per porre in essere qualcosa di originale con delle conoscenze ben precise. Ho provato, infatti, a fondere molteplici generi musicali cercando di lasciar emergere la mia personalità artistica e cercare di trasmettere qualcosa di raro e originale. Spero di essere apprezzato per tale ragione, da quanti vorranno acquistare il Cd“.

Un po’ come Steve Hackett quando ha lasciato i Genesis? Sentiva il bisogno di avere più spazio?Non è una questione di spazio, ma mi piace scrivere tanto e in modo variegato sotteso a stili diversi. Quando è possibile scrivo per i Mobius Strip altrimenti esprimo la musica in altre forme. I pezzi contenuti nel Cd sapevo che avrebbero funzionato meglio solo sul pianoforte e non in quartetto ed ecco il motivo della mia decisione“.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?Al momento sto ancora decidendo come muovermi e cosa mi andrebbe di registrare. Ma preferisco non anticipare nulla, non per una questione di riservatezza ma perché è ancora prematuro parlarne“.

In cosa pensi di essere cambiato o, comunque, migliorato rispetto alla prima esperienza musicale con i Mobius Strip e con l’influenza del Conservatorio? Quest’ultimo mi ha aiutato a crescere musicalmente e penso di aver migliorato oltre alle conoscenze in ambito jazzistico, anche le mie capacità di compositore… per dirla tutta: mi sono perfezionato…“.

Che emozioni hai provato quando hai suonato con i Crackers gruppo di cui il tuo papà è un ardito fondatore e chitarrista?Mi sono divertito, ma non è il mio genere. Dal punto di vista della scrittura musicale, le mie muse ispiratrici sono altre, e non quel tipo di musica che, comunque, ascolto ben volentieri“.

Ricordiamo che Lorenzo Cellupica si è iscritto al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone nel 2017 e ha superato il triennio di pianoforte e jazz nell’ottobre 2020, mentre ha brillantemente completato il biennio nel marzo 2023″.

Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni

 

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