(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
6 Maggio 2023 –
Sabato – 4a settimana di Pasqua
Vangelo del giorno: Gv 14,7-14
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Parola del giorno: “Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”
Da questa affermazione si capisce che, per ottenere qualche cosa nella preghiera – meglio ancora: ‘qualunque cosa’ – il segreto non sta nel domandare e neppure nel farlo con insistenza e senza stancarsi – il che è cosa buona e raccomandata – ma piuttosto nel domandare nel suo nome. E dal momento che, alla base di tutto, Gesù pone la fede, come condizione indispensabile, anche questo è necessario innanzitutto crederlo. E, per esser certo che, chi lo ascolta è pronto a prenderlo su serio, Gesù, per ben due volte, lo ripete, quasi con identiche parole.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani