(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
23 Giugno 2023 –
Venerdì – 11a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Mt 6,19-23
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Parola del giorno: “Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!”
Dall’invito a non accumulare tesori sulla terra ma nel cielo, Gesù passa al discorso sulla luce, invitando a considerare l’occhio come la lucerna del nostro corpo. A primo impatto sembra che tra le due non ci sia connessione, ma se consideriamo che l’occhio lascia trasparire il tesoro che è nel cuore e che man mano si va imparando ad accumularlo su nel cielo, beh, allora una connessione è bella che trovata: l’occhio brilla della luce scaturita dal tesoro che dal cielo mette gioia già nel cuore. E la luce sarà grande! Ma se manca il tesoro accumulato in cielo, nel cuore verrà meno il riflesso della luce e anche l’occhio resterà al buio. Per questo Gesù, che è previdente, preannuncia e mette in guardia dal rischio che la tenebra possa essere molto grande.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani