(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
28 Gennaio 2024 –
4a Domenica del Tempo Ordinario B
Vangelo del giorno: Mc 1,21-28
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del giorno: “Ed erano stupiti del suo insegnamento …”
A “lui” l’obbedienza, a “loro” lo stupore. Perché? Eppure Gesù si rivolge con la stessa autorità all’uno e agli altri. Ma questa suscita paura nel primo che subito obbedisce, timore negli altri che sono presi da stupore. È il timore di chi avverte su di sé lo sguardo del Signore, anche se non ne è consapevole, sguardo che suscita inquietudine, esitazione, domande, meraviglia che si esprimono nello stupore. È uno sguardo d’Amore, che è l’unica autorità che Gesù conosce, a suscitare quelle reazioni, e chi è indifferente al desiderio di amare e di essere amato non potrà riconoscere l’Amore smisurato di Dio, e ove manca Amore subentra paura. Nel leggere il Vangelo di Marco lo stupore è il primo “stato d’animo” che appare. Sembra, e forse lo è, il primo passo del cammino che porta alla conoscenza piena dell’Amore di Dio, che si acquisirà giorno dopo giorno fintanto che si resterà capaci di stupirsi.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani