Nei giorni scorsi hanno avuto luogo gli ultimi incontri valevoli per la V giornata del torneo di S. Antonio giunto alla XXII edizione, che hanno preceduto le semifinali che si disputeranno questa sera, 16 giugno, sul campetto attiguo alla chiesa di Santa Maria Porta del Cielo a Sora.
A scendere per primi in campo sono state la squadra leader del torneo, ossia il Carpine ed il Grignano che è stata liquidata con il risultato altisonante di nove reti a zero. Il Baiolardo invece ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sull’Incoronata che, fino alla fine ha tenuto aperta la gara, perdendo solo di misura per sette reti a sei.
Riportiamo di seguito i tabellini delle squadre ed una breve cronaca dei due match.
CARPINE (9): Lombardi Mattia, Lombardi Arn., Di Pucchio Enr., Pillitteri, Polsinelli, Coletti, Tatangelo Al., Alonzi Gius.
GRIGNANO (0): Tuzi Ital., Alviani Fr. ‘La Cernola’, Di Ruscio Giac., Iafrate Graz., Accettola, Alonzi Val., Petrozzi.
Arbitro: Toninho Realinho di Porto Alegre
Marcatori: 6’, 9’, 12’, 23’ e 44’ Pillitteri, 18’ Coletti, 31’. 33’ e 34’ Polsinelli
Naufragio completo del Grignano (seconda foto in alto) che subisce un cappotto indicibile da parte del Carpine (prima foto in alto): nove a zero lo score al termine dei 50’ regolamentari e Graziano e soci, quasi mai in partita. In breve il racconto dei gol. Ad aprire le marcature dopo appena 6’ ci pensava, da posizione impossibile, lo specialista Alessio Pillitteri, apparso scatenato e con il pepe sulla coda.
9’: il medesimo giocatore firmava il due a zero con una precisa rasoiata. Dopo una dozzina di minuti Pillitteri affondava ancora il bisturi nella piaga e realizzava il terzo gol a proprio favore, assistito come al solito dal panzer Roberto Coletti.
Poco prima del 20’ combinazione vincente tra Pillitteri e Coletti con quest’ultimo che metteva la palla nel sacco, decretando il 4 a 0 momentaneo. Da registrare una serie di parate di Italo Tuzi schierato in luogo di Alessandro Iafrate impegnato con gli esami di scuola guida riservati ai conducenti di pullman e, al 19’ una violenta staffilata dalla distanza di Graziano Iafrate incuteva paura all’estremo difensore Mattia Lombardi, ma la palla veniva deviata in corner.
Il primo tempo si chiudeva con il quinto gol realizzato da Pillitteri, lesto e destro a raccogliere un suggerimento dalle retrovie di Artnaldo Lombardi. Nella ripresa era Polsinelli a prendere esempio dal suo compagno di squadra goleador, ed infatti andava a segno in altre tre frangenti, dapprima al 31’ con un tiro dalla distanza, al 33’ con una violenta bomba e al 34’ approfittando di una mischia furibonda in area del Grignano, proprio sotto la porta avversaria gonfiava la rete.
Poi, da annotare sul taccuino del cronista, una conclusione di Giacomo Di Ruscio respinta da Mattia Lombardi, un incrocio dei pali pieno centrato da Alessio Pillitteri, l’ultimo gol della serie di Pillitteri per il nove a zero ed un altro palo centrato dal pluridecorato giocatore con la casacca numero 7 del Carpione.
Indi, l’arbitro metteva fine alla contesa ed il Grignano pur perdendo l’ennesima partita, usciva a testa alta dal rettangolo di gioco avendo onorato con correttezza e sportività il torneo.
INCORONATA (6): Tomassi Mar., D’Ambrosio, Pullo, Tatangelo Mimmo, Crispino, Di Ruscio Andr., Tersigni Val.
BAIOLARDO (7): Pasquariello Giamp., Rotondi Giusep., Altobelli, Gigli, Iarusci, Di Ruscio Mat., Pasquariello Giorg., Rotondi Lor.
Marcatori: 6’, 8’, 20’, 25’, 38’ e 48’ Gigli (B), 7’, 18’ Crispino (I), 16’ Pullo (I), 36’ e 40’ e 48’ Di Ruscio And. (I). 42’ Iarusci Bern. (B).
Con un’Incoronata (terza foto in alto) ampiamente rinforzata in ogni reparto e con il redivivo Crispino pronto a dare una mano in attacco, il Baiolardo (quarta foto in alto) ha avuto vita dura, ma alla fine si è aggiudicato l’incontro con il punteggio di sette reti a sei, ma quanta fatica e quanto sudore.
La cronaca. Dopo alcune conclusioni da una parte e dall’altra, intorno al 6’ il più lesto di tutti a trovare il pertugio giusto per il Baiolardo, manco a dirlo, era Paride Gigli imbeccato dal proprio portiere Giampiero Pasquariello con un rilancio millimetrico. Nemmeno il tempo di rifiatare e al 7’ l’Incoronata perveniva al pareggio con un rasoterra di Crispino che s’infilava di giustezza nell’angolino basso alla destra di Giampiero Pasquariello impotente nella circostanza.
Appena un minuto più tardi il solito Paride Gigli, faceva tutto da solo, si defilava e calciava un destro inverosimile che piegava la resistenza del portiere Marco Tomassi firmando così il due a uno momentaneo. 13’: occasionissima per il Baiolardo con Paride Gigli: la sua sciabolata morbida dapprima centrava la base del palo alla sinistra di Tomassi, poi carambolava sulla linea e scolpiva l’altro legno e, quindi terminava la sua corsa tra le braccia dell’estremo difensore dell’Incoronata… ma che brivido per il portiere dell’Incoronata.
Poco dopo il quarto d’ora comunque, l’Incoronata perveniva al pareggio con una bordata violentissima di Pullo che trovava impreparato Giampiero Pasquariello. Il duello ed il testa a testa non era ancora finito, e c’era da assistere ancora ad un botta e risposta fino alla fine della sfida, tant’è che, intorno al 18’ Pullo s’involava sulla fascia e forniva un assist al bacio per Crispino, il quale con un fendente rasoterra infilzava per la terza volta Pasquariello nell’angolino basso alla sua destra, portando in vantaggio la propria squadra: 3 a 2.
20’: Giorgio Pasquariello serviva Paride Gigli il quale firmava il pareggio con un sinistro velenoso, complice una deviazione di un calciatore dell’Incoronata che disorientava l’estremo difensore Marco Tomassi. Dopo alcune opportunità da ambo le parti, al 25’ Paride Gigli arpionava la palla dalla metà campo avversaria ed esplodeva un destro che entrava proprio sotto l’incrocio dei pali lasciando Marco Tomassi basito e griffando il quattro a tre.
Dopo la rituale pausa tutti di nuovo in campo per disputare la seconda parte del confronto. Al 32’ circa, Pasquariello era chiamato agli straordinari, ma se la cavava egregiamente e con un po’ di fortuna, mentre Matteo Di Ruscio mandava la palla a stamparsi sul palo alla destra di Marco Tomassi. 36’: soluzione intelligente di Mimmo Tatangelo che inviava la palla in area di rigore, e, sul secondo palo, appostato come un falco c’era Andrea Di Ruscio che siglava così il quattro pari.
38’: ma la gioia del pareggio durava poco perché, sul versante opposto Paride Gigli realizzava, con una girata acrobatica, il quinto gol e riportava in vantaggio il proprio team. L’indomita formazione capitanata da Marco Tomassi non mollava e non barcollava e al 40’ a beffare Giampiero Pasquariello, ancora alle prese con i dolori ad un polso, ci pensava Andrea Di Ruscio sugli sviluppi di un calcio d’angolo griffando così il cinque pari.
Gigli ne approfittava poco dopo per colpire un altro legno, mentre al 42’ il diagonale ad incrociare dalla destra di Bernardo Iarusci forava per la sesta volta l’incolpevole Marco Tomassi. Incoronata dalle sette vite come i gatti, visto che, al 48’ il solito Andrea Di Ruscio impattava di nuovo lo score andando in rete per la sesta volta. Sembrava fatta, quando sugli sviluppi di una rimessa laterale, era ancora Paride Gigli a trovare il varco giusto ed a firmare il sette a sei definitivo.
Gilberto Farina
Addetto Stampa XXII edizione Torneo S. Antonio