(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
18 Maggio 2024 –
Sabato – 7a settimana di Pasqua
Vangelo del giorno: Gv 21,20-25
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scitte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del giorno: “Tu seguimi”
Tu seguimi. Sono le ultime parole pronunciate da Gesù nel Vangelo di Giovanni. Ed è la seconda volta, a distanza di poche righe, che questo invito è rivolto a Pietro. … “Seguimi”. Sembra voglia assicurarsi che abbia capito. Non vuole proprio perderlo. Lui, irruente, focoso, testardo, che girava armato e lo aveva rinnegato. Perché sceglie, come ha detto qualcuno, il più “imperfetto” dei discepoli? Forse perché Gesù quando ci guarda non vede le nostre imperfezioni, che pure ci sono, ma solo le qualità, ed è su quelle che lavora affinché, secondo i tempi di ciascuno, ci si modelli sempre più a immagine sua. Del resto Gesù non ha scelto i dodici perché migliori degli altri; e neanche a noi chiede di seguirlo perché più capaci. Quel poco che abbiamo è sufficiente, penserà lui a moltiplicarlo fino alla giusta misura per il suo Regno.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani