Il Carpine e la Stella Azzurra Grignano sono le due finaliste che, questa sera alle ore 18.00 si affronteranno a singolar tenzone sul campetto realizzato in materiale sintetico ed attiguo alla chiesa di Santa Maria Porta del Cielo a Sora per conquistare l’ambito trofeo in palio: una coppa simile a quella dei Campioni o addirittura alla Rimet mondiale.
Pillitteri e soci, nei giorni scorsi infatti, hanno liquidato nelle semifinali, con un sonoro e cocente dieci a quattro l’Incoronata che, pure aveva cominciato molto bene, mentre la Stella Azzurra Grignano ha regolato con un cinque a tre un agguerrito Baiolardo che ha venduto cara la pelle.
Riportiamo di seguito i tabellini e la cronaca delle reti messe a segno nelle due partite disputate giovedì scorso.
CARPINE (10): Lombardi Mat., Di Pucchio Enr., Lombardi Arn., Pillitteri, Coletti, Polsinelli, Tatangelo Al, Alonzi Gius., Caschera.
INCORONATA (4): Tomassi Mar., D’Ambrosio, Pullo, Tatangelo Mimmo, Crispino, Simonelli Piergiorgio, Tersigni Val.
Arbitro: Toninho Realinho di Porto Alegre
Marcatori: 3’ Tatangelo Mimmo (I), 23’ Di Pucchio Enr. (C), 25’ e 30’ Caschera (C), 25’ e 30’’ e 45’ Pullo (I), 34’, 40’, 41’ Coletti (C), 33’, 46’ e 47’ Pillitteri (C), 48’ Polsinelli (C), 49’ Tersigni Val. (I).
La diga ed il fortino eretti dal capitano dell’Incoronata (seconda foto in alto) Marco Tomassi e soci reggono soltanto un tempo e, poi nella ripresa il Carpine (prima foto in alto) dilaga confezionando un terrificante dieci a quattro finale. E pensare che, nel corso del primo tempo, le due squadre avevano tenuto entrambe bene il campo, fissando il punteggio sul risultato di due a due. Ma ecco in sintesi cosa è accaduto sul rettangolo di gioco.
Prime scorribande dalle parti di Tomassi che entrava subito in partita facendosi notare per due interventi incredibili. Poi al 3’ arrivava la perla di Mimmo Tatangelo che faceva tutto da solo sulla fascia destra entrava in area e, complice una deviazione sfortunata di Mattia Lombardi, metteva la palla nel sacco. Spider Man Tomassi sempre sugli scudi protagonista ancora in almeno altre quattro circostanze, una sorta di ‘The Wall’ osannato dai propri compagni di squadra.
11’: occasionissima per l’Incoronata, con Pullo che s’involava sulla destra e cedeva il pallone a Piergiorgio Simonelli il quale, da buona posizione, con un colpo di piatto mandava la palla fuori dallo specchio della porta. 18’: l’Incoronata sfiorava ancora il raddoppio con un colpo di testa di Piergiorgio Simonelli, ben imbeccato da Pullo e lasciato incomprensibilmente solo nell’area avversaria. Ancora tre interventi prodigiosi di Marco Tomassi, poi al 23’ il portierone che, in abiti borghesi somiglia ad un Professore di Lettere doveva arrendersi al diagonale da fondo campo di Enrico Di Pucchio, ben assistito dal redivivo Robertino Coletti.
25’: il Carpine, prendendoci evidentemente gusto, ne approfittava per siglare il due a uno realizzato proprio sotto porta da Andrea Caschera, peperino a tutto campo. Ma, quando tutti aspettavano il duplice fischio del direttore di gara, sempre attento e mai distratto, l’Incoronata, sul filo di lana, perveniva al pareggio con una violenta staffilata di Pullo che fulminava Mattia Lombardi sulla sua sinistra ed a mezza altezza, riequilibrando, così, le sorti dell’incontro.
Appena rientrati in campo, dopo la pausa, il Carpine realizzava il terzo gol a proprio favore, e sempre con il trottolino Caschera imbeccato dal solito Robertino Coletti. Trascorrevano pochi attimi e, sugli sviluppi di un’azione insistita sulla destra di Coletti, la palla veniva servita al centro per Pillitteri e la botta di quest’ultimo finiva nel sacco lasciando Marco Tomassi Spiderman senza parole griffando così il quattro a due.
Un giro di lancette d’orologio rigorosamente al quarzo ed il Carpine andava in gol per la quinta volta con Robertino Coletti,il quale sfruttava nel migliore dei modi un assist di Alessio Pillitteri. Coletti che aveva già giocato un’altra partita prima della semifinale, e quindi ampiamente rodato e riscaldato, intorno al 40’ dopo alcuni fraseggi dei propri compagni di reparto concretizzava e finalizzava come meglio non poteva, un suggerimento dal fondo di Pillitteri gonfiando la rete per la sesta volta.
Ed era ancora il calciatore calvo e con un po’ di panciotto ossia Coletti, a ricordare a tutti di aver iniziato casualmente dalla panchina, perché al 41’ riceveva il pallone da Arnaldo Lombardi e, con una finezza di tacco, realizzava il sette a due. Ma l’Incoronata continuava a giocare la propria partita senza tenere nel debito conto lo score maturato fino a quel momento e, al 45’ con un violento tiro dalla distanza dell’ex parmense Pullo accorciava le distanze siglando il terzo gol per la propria squadra: 7 a 3.
Prima della sacrosanta e meritata doccia Alessio Pillitteri portava a nove il conto delle marcature, dapprima trovando impreparato Marco Tomassi su una sua conclusione da fondo campo e, di poi bucando il portiere dell’Incoronata approfittando di un rilancio lungo del proprio portiere Mattia Lombardi. Annotato sul taccuino del cronista anche un doppio jeb di Crispino ma Mattia Lombardi si difendeva con due interventi prodigiosi con i piedi e con le mani.
Indi al 48’ il pallone arrivava a Tatangelo, da questi a Pillitteri che crossava nel mezzo dove, sul secondo palo, l’imprevedibile Polsinelli correggeva la palla in rete gonfiandola per il 10 a 3 non ancora definitivo. Infatti al fotofinish Valerio Tersigni che aveva promesso, al suo fido cronista, di andare in gol, almeno una volta, girava in porta ottimamente un traversone dalla destra di Pullo trafiggendo Mattia Lombardi. Finiva così con i giocatori molto svelti a recuperare i propri borsoni e,a guadagnare la via degli spogliatoi.
La seconda semifinale tra la Stella Azzurra Grignano ed il Baiolardo, è stata decisamente più equilibrata ed il punteggio di cinque a tre sul quale si è conclusa, ne è la precisa conferma. Ma vediamo in sintesi gli high-lights del match dopo aver riportato le due formazioni scese in campo.
STELLA AZZURRA GRIGNANO (5) Altobelli Max., Gismondi, Capobianco Carletto, Alonzi Fed., Careni Kevin, Vari Dav., Alonzi Gian., Fabio Di Sarra, Fava Marco.
BAIOLARDO (3): Pasquariello Giamp., Pasquariello Giorgio, Rotondi Gius., Di Ruscio Mat., Iannone Mat., Rotondi Lor., Gigli Paride, Iarusci Bern., Altobelli Mat. (Ciappardone).
Arbitro: Toninho Realinho di Porto Alegre
Marcatori: 9’ e 38’ Alonzi Fed. (SAG), 10’ Gigli (B), 14’ Iarusci Bern. (B), 33’ e 37’ Careni K. (SAG), 42’ Capobianco Carletto (SAG), 49’ Pasquariello Giorgio.
Dopo l’avvio veemente di Paride Gigli e soci ci si aspettava decisamente di più, ma il Baiolardo (seconda foto in alto) ha finito per pagare, tutte le occasioni che non è stato capace di concretizzare nel primo tempo. Mentre la Stella Azzurra Grignano (prima foto in alto), andata peraltro in vantaggio per prima, con un atteggiamento sornione ed accorto è riuscita a ribaltare le sorti dell’incontro e ad aggiudicarsi il match e l’accesso alla finale in programma oggi pomeriggio.
Cronaca. Max Altobelli si ergeva da protagonista ad inizio match sventando una quantità enorme di palle gol e proteggendo la propria porta. Poco dopo Gianluca Alonzi aveva sui piedi la palla buona per sbloccare a proprio favore l’incontro, ma Giampiero Pasquariello in posizione centrale riusciva a respingergli il tiro con una prodezza.
9’: traversone dalla destra di Marco Fava e zampata vincente di Federico Alonzi che sbloccava così, l’incontro, e portava in vantaggio la propria squadra. Ma il Baiolardo non si lasciava intimorire e premeva il piede sull’acceleratore pareggiando, subito dopo, i conti con Paride Gigli, il quale, partendo da dietro ed approfittando di un rimpallo favorevole, con un rasoterra preciso stendeva Max Altobelli.
Spazio ancora per Altobelli che respingeva con i piedi una sciabolata morbida di Matteo Iannone e, al 14’ Giorgio Pasquariello e soci si riportavano in vantaggio con Bernardo Iarusci: la sua stoccata non lasciava campo a Max Altobelli.
16’ fiondata di Matteo Iannone e Max Altobelli si rifugiava in angolo con un volo funambolico. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina per due volte Max Altobelli si superava mostrando la propria bravura con due prodezze. Quindi, prima del riposo da registrare una botta ravvicinata di Matteo Iannone rintuzzata da Max Altobelli, un tiro al volo di Paride Gigli che finiva sull’esterno della rete ed una staffilata dalla lunga distanza di Massimetto Gismondi, finita di poco alta.
Dopo il break le due squadre tornavano in campo pronte a tutto pur di portare a casa la vittoria. E, al 31’, Matteo Iannone andava vicinissimo alla marcatura scolpendo il palo alla destra di Max Altobelli, ma senza riuscire ad esultare. Ma al 33’ la Stella Azzurra decideva di salire in cattedra, e agguantava il pareggio con un calcio di punizione assegnato per l’atterramento ai danni di Carletto Capobianco e provocato da Giuseppe Rotondi. S’incaricava della battuta Kevin Careni che si accorgeva di uno spostamento in barriera di Paride Gigli ed indirizzava il pallone nell’angolino basso alla destra di Giampiero Pasquariello.
Vincenzo Petitti incitava i propri ragazzi quindi, capendo che bisognava osare ora che l’avversario era alle corde, e così al 37’ il solito Kevin Careni veniva servito con un guizzo felino da Federico Alonzi, che aveva raccolto a sua volta un lancio di Carletto Capobianco, e l’attaccante calciava a colpo sicuro verso la porta avversaria mettendo a sedere l’incolpevole Giampiero Pasquariello e firmando il sorpasso: 3 a 2.
Appena un minuto dopo la Stella Azzurra si portava sul quattro a due grazie al bomber Federico Alonzi, il quale sfruttava una corta respinta della retroguardia del Baiolardo ed un pizzico di confusione nell’area avversaria. Al 42’ la Stella Azzurra metteva in cassaforte il risultato con Carletto Capobianco che, chiedeva la combinazione a Gianluca Alonzi e, sul passaggio di ritorno, con una rovesciata da terra collocava la palla sulla sinistra di Pasquariello, siglando il cinque a due.
In panchina intanto, per il Baiolardo, Giorgio Pasquariello scalpitava, in quanto voleva dare il proprio contributo alla causa, e, appena buttato nella mischia, servito da Bernardo Iarusci indovinava l’angolino a mezza altezza della porta avversaria, portando a tre il conto dei gol per la propria squadra.
Ma era troppo tardi per pensare ad una rimonta, in quanto l’arbitro, inesorabile, con il suo fischietto diceva che poteva bastare così e la Stella Azzurra tra poco sfiderà il Carpine nella finalissima prevista per le ore 18.00.
Gilberto Farina
Addetto Stampa XXII Edizione – Torneo S. Antonio