(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
11 Settembre 2024 –
Mercoledì – 23a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Lc 6,20-26
Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del giorno: “Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.”
A leggerla così, sembra quasi che si tratti dell’affermazione di un folle! Chi sono i poveri? Quelli a cui manca qualcosa. E Gesù nella beatitudine che proclama dice, invece, che sono i proprietari del regno di Dio. Paradosso secondo la logica umana ma non secondo quella dell’amore di Dio: chi non ha nulla, chi è privo anche e soprattutto di condizionamenti e presunzioni interiori, questi di Dio è il prediletto. Gesù non dice che la sofferenza, la condizione di privazione sono belle in sé ma annuncia che chi si trova in questa condizione è oggetto dell’amore preferenziale di Dio. Perché il Regno di Dio non è qualcosa che si realizzerà nell’Aldilà, ma è Dio che si è fatto vicino a noi in Gesù e ci ha donato il Suo Amore. Non un annuncio per la vita futura, quindi, ma una beatitudine che si compie già qui e ora: “vostro E’ il Regno di Dio”… non “sarà”… Rendici poveri allora Signore! Toglici tutto ciò che non ci serve e ci impedisce di essere i “prediletti del tuo cuore”.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani