(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
26 Aprile 2025 –
Sabato – 8a di Pasqua
Vangelo del giorno: Mc 16,9-15
Dal Vangelo secondo Marco
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
Parola del giorno: “ … e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore …”
Scetticismo, dubbio, sfiducia… atteggiamenti e sentimenti che si richiamano a vicenda, espressione di quella incredulità che fa tanto male quando, per l’ennesima volta, non si è compresi. Seppur davanti a tante evidenze, come quella di trovarselo davanti in più occasioni, di parlargli, di mangiare e persino gioire con Lui, l’incredulità è sempre in agguato e la fiducia fa presto a barcollare. Ma Gesù, che conta molto su di loro, se anche in qualche occasione li rimprovera, li rincuora, li sostiene e alla fine li manda tutti in giro per il mondo ad annunciare il Vangelo a ogni creatura.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani