Dall’organo giuridico denominato Anf Cassino riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato: “Come ampiamente previsto nella nota precedente, diramata nei giorniscorsi, e ben prima che si votasse, la campagna elettorale, posta in essere in prima persona dal Presidente Giuseppe Di Mascio, ha determinato la vittoria della lista “ordinistica”.
“Tuttavia –si legge ancora nella missiva – i rappresentanti di Anf Cassino Avv. Patrizia Menanno e Avv. Massimo Clemente hanno riportato una grandissima affermazione personale per la quale ringraziano tutte le Colleghe e i Colleghi del Foro che hanno mostrato con il loro voto di volere con forza un cambiamento.
Con tono ironico: “Preoccupa non poco gli avvocati di Cassino, quindi non soltanto Anf, la deriva assolutistica e illiberale che pervade alcuni componenti dell’Ordine Forense che ha avuto il suo apice nella ferma opposizione ed ostruzione alla candidatura dei rappresentanti di Anf, nel diniego di un confronto in assemblea sui temi congressuali, nella omissione dell’affissione dei nominativi di tutti i candidati all’ingresso del seggio elettorale, nella plateale e spudorata campagna elettorale svolta dal Presidente dell’Ordine già molto tempo prima e, cosa gravissima, anche durante le operazioni di voto dinanzi al seggio. Dando uno schiaffo, così, alla carica istituzionale super partes ricoperta che imporrebbe l’obbligo di astensione e l’osservanza delle più normali regole democratiche, etiche e di correttezza. Si ribadisce con fermezza che, il Presidente di un Coa, non è organo politico ma istituzionale, terzo, imparziale e super partes, sebbene comprendiamo che ciò comporta doti di grande equilibrio, capacità di distacco e di rappresentanza di tutti che, purtroppo, l’attuale Presidente non ha mostrato di avere“.
La riflessione dell’Avv. Giuseppe Maria Valenti, membro del Direttivo di A.n.f.: “Se, nonostante la spendita del presidente fuori dai seggi a fare non l’arbitro o il garante delle elezioni, ma il galoppino elettorale per i suoi amichetti, il giochetto gli riesce solo per una manciata di voti, chiunque abbia buon senso dovrebbe ricavarne che questo potrebbe essere l’ultimo miracolo di S. Giuseppe. E piuttosto che indossare i panni del Marchese del Grillo, sarebbe forse meglio porsi qualche domanda: 1) come e perché è potuto accadere? 2) può succedere di nuovo e di peggio? 3) a quanti miracoli si ha diritto? il conflitto nasce dalla rimozione o incapacità dell’ascolto attivo: la rivolta, diceva Martin Luther King, è il grido degli inascoltati, i quali, secondo Gandhi, vengono prima ignorati, poi derisi, poi combattuti…poi vincono. (a proposito, Gandhi era un avvocato, come ci ricorda il Cnf in un celebre manifesto…). un gesto distensivo sarebbe quindi un atto politico intelligente, che avrebbe il risultato conciliativo di ricucire un evidente strappo, dalle conseguenze imprevedibili e forse per taluno tendenzialmente esiziali. un gesto riparativo costerebbe poco e renderebbe molto, o comunque avrebbe un saldo costo/beneficio positivo.”
In conclusione: “Ecco perché, l’Anf di Cassino, con i suoi rappresentanti ed iscritti, è ancora più motivata e determinata a proseguire il cammino intrapreso negli ultimi anni in favore di una avvocatura libera e consapevole, per il massimo rispetto delle regole e anche per l’adozione di comportamenti dignitosi in cui la categoria possa rispecchiarsi ma che consentano di ottenere il rispetto da parte di tutti (anche non operatori di Giustizia). Nel sottolineare che, grazie all’intervento duro di Anf, è stata istituita sul sito la sezione “trasparenza” (carente tuttavia sotto molteplici profili), ci si è attivati per avere risposte a richieste già formulate e mai evase che riguardano la gestione Di Mascio“.
Anf – Associazione Forense del Cassinate