La Ciociaria sarà rappresentata domani 6 settembre alla Biennale di Venezia, per la 73^ Mostra Internazionale del Cinema, dal Giornalista e Sociologo Maurizio Lozzi (foto in alto) grazie al nuovo lavoro editoriale al quale, per le Edizioni Falsopiano, ha curato due saggi contenuti nel volume “Lo specchio dipinto: Ettore Scola e dintorni” a cura di Paola Dei con prefazione di Nicola Borrelli.
“Si tratta di un lavoro che, insieme ad altri ricercatori legati a organismi importanti, come l’Anica, il Mibact, l’AgiScuola, il Gsa Giornalisti Specializzati Associati ed anche Conscom – spiega Lozzi – abbiamo voluto dedicare al grande regista e, personalmente, anche ad alcuni suoi eredi artistici come Claudio Caligari e Gabriele Mainetti”.
La presentazione del volume si terrà alle ore 15,00 a Venezia Lido,presso l’Hotel Excelsior, all’interno dello spazio istituzionale della Regione Veneto e vedrà partecipare il gruppo di lavoro con cui Lozzi collabora, legato al Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive, coadiuvato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici.
Davanti a un pubblico selezionato di critici, accademici, scrittori, registi e attori, il merito di Lozzi è quello di continuare a far esistere una posizione di spessore per la ricerca sociologica che nasce e viene condotta qui in Ciociaria con grande attenzione anche a piani di osservazione che esulano dal nostro territorio e poi finiscono per raggiungere palcoscenici importanti come la Biennale della Serenissima.
“Personalmente ritengo che sia giusto – precisa Lozzi – confrontarsi in contesti che non afferiscono al proprio ambito domestico, perché questo permette di alimentare percorsi di crescita che, spesso, proprio il limite territoriale non può far emergere. E poi l’incontro con visioni ed esperienze maturate in altri contesti, può solo confermare come sia importante sperimentare e condividere”.
Nel libro che sarà distribuito a livello nazionale Maurizio Lozzi ha firmato due saggi, il primo dedicato a Claudio Caligari e Gabriele Mainetti ed intitolato “Ppp ossia periferie, provocazioni, pubblico” che, volutamente, ricorda con le tre P, il regista Pier Paolo Pasolini, ed il secondo dedicato ad Ettore Scola intitolato “Personalmente posso resistere a tutto, tranne che….. al Cinema!”.
A cura dell’Ufficio stampa
della Conscom