La “Scuola di Attori” del Centro Universitario Teatrale di Cassino chiude l’anno con uno spettacolo dai toni allegri e spassosi tipici della farsa napoletana, tornando sul palcoscenico del Manzoni con l’opera di Anna De Santis “Nun se ver luce”. Il sipario si alzerà ancora una volta su un’ambientazione popolare, in un’atmosfera quotidiana e realistica, dove situazioni e personaggi stravaganti daranno vita a intrecci comici al limite del grottesco. Gli allievi del Cut, diretti da Giorgio Mennoia e Antonio Lauritano, faranno riassaporare il gusto dell’ironia, dell’esasperazione e del folklore partenopeo, interpretando personaggi di fantasia ma credibili e verosimili seppur eccessivi. Come la tradizione della farsa impone, lo spettacolo provvederà al fondamentale bisogno umano di alleviare i guai dell’esistenza con momenti di riso spensierato. Il debutto è previsto la sera del 19 dicembre nella sala di piazza Diamare.
La storia scritta da Anna De Santis si svolge in un “vascio” di Napoli dove vive la coppia di Ciro e Filomena insieme alla giovane figlia Immacolata. Tristi e sconsolati per aver dovuto lasciare la loro graziosa casa al Vomero, Ciro continua a deprimersi per il mancato lavoro e le crescenti difficoltà familiari mentre l’ingegnosa e astuta moglie architetta piani per risollevare le sorti di casa. Le ristrettezze economiche verranno affrontate e superate grazie a proficui inganni amorosi con protagonisti la giovane Immacolata, ingenui e ricchi giovanotti e furbe comari complici. Il quadro rappresentato segue alcuni classici cliché: dalla sottile astuzia femminile alla semplicità di giovani uomini poco avvenenti, dall’ottusa arroganza dei ricchi signorotti alla scaltrezza di uomini miserabili e irriverenti, dalle trappole amorose all’eterna contrapposizione del povero disgraziato al ricco prepotente.
Ancora una volta l’estremizzazione è la chiave di lettura dello spettacolo che viene interpretato in dialetto seguendo gli schemi tipici del genere della farsa con esplosioni costanti di battute, sberleffi, inganni e doppi sensi. «I personaggi sono spesso vere e proprie caricature – spiega il direttore artistico del Cut Mennoia – e mostrano al pubblico una personalità ben definita, nel bene e nel male, senza mai tradire la loro indole da subito manifesta nel corso dei due atti».
Il cast composto da 15 attori andrà in scena sul palco del Manzoni insieme agli allievi del corso di canto scenico. Un percorso musicale curato dal Maestro Lauritano accompagnerà così l’intera durata della messinscena, in alternanza ai dialoghi sempre sopra le righe e vivacizzati da una gestualità spesso esagerata ed esilarante. «Il Cut di Cassino ha voluto realizzare uno spettacolo che mettesse insieme molto degli aspetti disciplinari del percorso didattico della “Scuola di Attori” – racconta il responsabile organizzativo Marco Mattei – da quello attoriale a quello musicale a quello dell’espressione corporea». La farsa debutterà lunedì 19 dicembre alle ore 21,00 al Teatro Manzoni di Cassino in piazza Diamare regalando al pubblico due ore piacevoli e spassose seguendo il leitmotiv “la nostra salvezza… si toglie ai ricchi per dare ai poveri!”.
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