“Scrivere è da sempre la mia passione! Il mio stile. che ha conquistato diverse platee, si colora di tinte ironiche e satiriche: mi piace in fondo punzecchiare i politici, ligia al motto ridendo castigat mores”. A parlare è la pluridecorata autrice di commedie, romanzi e poesie, nonché cassinate verace, Anna De Santis (foto in alto).
Complimenti per il suo curriculum e per i riconoscimenti che ha ottenuto… vogliamo ricordarne qualcuno in particolare? “Beh, posso citare il premio Ciociaria Internazionale conquistato nel 2015 a Frosinone e conferito dal Prefetto Emilia Zarrilli per il miglior romanzo intitolato: Una macchia sul soffitto. Inoltre ho ricevuto, per meriti artistici, una medaglia dal Presidente del Senato, Pietro Grasso sempre nello stesso anno. Dal momento che ho conquistato ed ottenuto diversi elogi e targhe un po’ dappertutto sono presente in oltre duecento antologie italiane: e le mie opere sono state tradotte in francese, spagnolo ed inglese”.
Come nasce la passione verso la composizione? “Da piccola ho cominciato a scrivere perché mi piaceva, ma senza dare troppa importanza alle mie prime fantasie, le ho cestinate. Poi invece sono stata notata da un altro autore e da un editore e sono stata chiamata dall’Aletti Editore e dalla Mondadori, due colossi che mi hanno chiesto espressamente di pubblicare le mie poesie e, da quel preciso istante, mi sono specializzata nella scrittura di fiabe e racconti per bambini e per i più grandi”.
Ha insegnato ai più piccoli? “Sì… facevo parte di un programma scolastico che prevedeva il mio apporto ed il mio contributo didattico e riuscivo a tenere a freno e, ad interessare, circa centocinquanta bambini. Inoltre, ho scritto più di duecento fiabe, oltre tremila poesie ed otto commedie teatrali”.
Quali sono i suoi modelli? “Beh, sicuramente Scarpetta e il mitico Eduardo sono i punti di riferimento ai quali mi rifaccio ed in più, inserisco nei miei lavori, l’avanspettacolo, alternando la canzone e la recitazione”.
Interessante… “Pensi che è tutto ‘live’ e completamente inedito… infatti c’è sempre il ‘sold out’ in occasione di una commedia scritta di mio pugno”.
Qual è la disciplina che le dà più soddisfazione e nella quale si identifica maggiormente? “Intanto devo dire grazie a Giorgio perché sei anni fa quando ci siamo incontrati dopo diverso tempo, mi ha chiesto se avessi del materiale che potesse interessarlo. La mia risposta fu affermativa e, da quel momento è scattata la molla che ci vede tuttora protagonisti, rispettivamente in veste di autrice e nel ruolo di regista. Il teatro è vita e mi piace tantissimo… non so resistere… è più forte di me”.
Nelle sue opere, sia romanzi, sia commedie, qual è il tema principale? “La satira! Ed a volte mi devo anche trattenere perché risulto essere molto pungente ed i politici ne sanno qualcosa. Ma affronto anche temi di attualità come la violenza sulle donne, il bullismo nelle scuole. Fondamentalmente comunque la mia propensione è molto soft e goliardica, perché il drammatico non mi affascina molto”.
Quanto è importante l’aspetto ironico nelle sue commedie? “La gente viene al teatro per divertirsi, e quando ci sono i miei spettacoli ride dalla prima battuta fino all’ultima. Devo moltissimo al teatro perché mi fa stare bene con me stessa, è terapeutico e soprattutto ha una valenza apotropaica. Inoltre va detto che è un mondo pulito, dove non ci sono droga, alcool e altre sostanze che promuovono lo sballo e nocive alla salute”.
Quale sarà il suo prossimo lavoro? “A fine luglio porteremo sul palcoscenico la commedia dal titolo: ‘Il condominio’, con pezzi miei e di Giorgio, e ci saranno anche parti prese in prestito da commedie più sobrie”.
Da non perdere!!!
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni
Addetto stampa de: Miss Valcomino