(In alto un’immagine del Sora calcio; il gol di Cicino dagli undici metri; il pareggio di Giannone su calcio piazzato; e gli ultrà accorsi, come al solito numerosi. In anteprima la stretta di mano tra i due capitani: Mirko Tomei e Giannone).
SORA CALCIO (1): Faggiano, Mamadou, Tomei (73′ Reali), Partipilo, Serrao, Brack, Cardazzi, Cirelli Mich. (73′ Cano), Cicino (80′ Pellino), Di Stefano Fed. (69′ Gigli), Antonini (86′ La Rocca Leo.) A disposizione: Santoro, Casalese, La Rocca G., Bucciarelli. Allenatore: Antonio Tersigni.
LAVINIO CAMPOVERDE (1): Scarsella, Ugolini, Frattolillo (56′ Grillo), Martinelli, Trippa Loren., Correia (56′ Battistini), Capolei, Giannone, Regolanti (91′ Fratticci), Fischetti, Aquilani. A disposizione: Pasquino, Frati, Siscan, Trippa Ric., Giurelli. Allenatore: Marco D’Ambra.
Arbitro: Nirintsalama Andriambelo della sezione di Roma 1; I assistente: Antonio Petrini di Roma 2; II assistente Paolo Camilli di Roma 1.
Marcatori: 26′ (Rig.) Cicino (SC), 65′ Giannone (L).
Note: ammoniti Ugolini, Frattolillo e Regulanti. Calci d’angolo: 4 a 0 per il Sora. Recupero 1′ pt; 5′ st. spettatori 600 circa.
SORA – Da otto turni la compagine bianconera riesce soltanto a pareggiare od a perdere, sia lontano dalle mura amiche, sia al Claudio Tomei… i conti non tornano… Ed anche il Lavinio ha potuto tastare con mano il polso febbricitante della squadra sorana centrando un pari prezioso con l’unico tiro scoccato verso la porta di Faggiano, per giunta con un calcio piazzato. Non sappiamo dove sia finita l’identità di quella squadra che, ad inizio stagione aveva riportato entusiasmo, calore e colore in città guidando la classifica e facendo sognare anche i più acerrimi scettici. Un risultato di parità piuttosto sbiadito quello visto al Tomei quest’oggi, con uno striscione simbolico esposto dagli ultrà che si sono scatenati soltanto nella ripresa, con cori e urla festosi quando i propri beniamini erano ancora in vantaggio.
Ma vediamo in sintesi gli episodi salienti della sfida. Si cominciava subito al 6′ con uno spiovente in area di rigore del Sora, ma il tocco di Regolanti era labile e debole e Faggiano neutralizzava. Al 14′ erano ancora gli ospiti a cercare la via del gol ma invano… la conclusione di Fischetti finiva tra le braccia del portiere di casa. Poco dopo ci provava Cardazzi con una botta al volo dalla destra, ma la palla si perdeva sull’esterno della rete. 23′: discesa di Mamadou sulla destra e palla nel mezzo, ma Cardazzi da buona posizione sciupava clamorosamente. Al 25′ il Sora passava in vantaggio: il terzino Ugolini commetteva un plateale fallo ai danni di Federico Di Stefano e l’arbitro dal cognome impronunciabile, indicava, impassibile, il dischetto del rigore, ammonendo il giocatore del Lavinio. Dagli undici metri Cicino spiazzava Scarsella. 32′: sventagliata del capitano Mirko Tomei per Cardazzi, il quale calciava di prima intenzione, ma la palla si perdeva sul fondo. Ma non è finita, perché, al 37′ discesa dirompente di Mamadou sul settore di destra e palla per Cardazzi, ma il suo diagonale ad incrociare sfiorava il palo più lontano della porta difesa dal numero uno capitolino. Prima del riposo da segnalare la traversa pizzicata da Michele Cirelli con un tiro a foglia morta dal limite.
Ripresa. Il copione ed il canovaccio della partita non cambiavano con i padroni di casa decisi a mettere in cassaforte il risultato e con gli ospiti ad agire di rimessa. Dopo appena 3′ Cicino concludeva da buona posizione ma la palla faceva la barba al montante della porta difesa da Scarsella. Mister D’Ambra, l’ex di turno che ha risvegliato la memoria dei tempi che furono in serie C1 con l’imperatore Claudio Di Pucchio sulla panchina, inseriva Grillo in luogo di Frattolillo, e Riccardo Trippa in luogo di Correia. E pochi minuti dopo, il Lavinio usufruiva di un calcio piazzato… la mattonella di Pjanic o quella di Giannone se volete… l’altro ex con trascorsi in serie D nelle file del Sora, estraeva dal suo cilindro una perla che aggirava la barriera e gonfiava la rete lasciando tutti di stucco. Al 66′ Partipilo batteva un calcio d’angolo per la testa di Mamadou, ma la deviazione sfiorava di poco la traversa senza centrare il bersaglio. Mister Tersigni le tentava tutte e buttava nella mischia, dopo un lungo periodo di assenza, dovuto ad un infortunio, Ivan Reali in luogo di Tomei, Paride Gigli in luogo di Di Stefano e Alex Cano in luogo di Michele Cirelli. Al 78′ una bomba di Cano da fuori area veniva respinta con i pugni e con tanta fortuna dall’estremo difensore ospite, e all’84’ l’Apache Gigli trovava sul suo tragitto i guantoni surriscaldati di Scarsella che gli negavano la gioia del gol. Altri due cambi per il trainer Antonio Tersigni per la precisione Pellino e La Rocca Leonardo, un calcio di punizione da posizione favorevole di Alex Cano, ma la palla picchiava sulla parte alta della traversa e finiva sul fondo. Il triplice fischio della giacchetta nera di turno sanciva la fine di una sfida che ha soltanto illuso i tanti tifosi presenti sugli spalti.
CLASSIFICA DOPO LA XVII GIORNATA.
PRO CALCIO TOR SAPIENZA PUNTI 32; AUDACE e OTTAVIA 29; POMEZIA 28; SORA CALCIO e ARCE 1932: 26; VIGOR PERCONTI: 25; INSIEME AUSONIA e VIRTUS NETTUNO: 24; ITRI CALCIO, MOROLO e LAVINIO CAMPOVERDE: 22; BOREALE DON ORIONE 21; CAVESE 1919: 19; GRIFONE GIALLOVERDE 18; LATINA SERMONETA: 17; PRO ROMA e COLLEFERRO: 16.
PROSSIMO TURNO – XVIII GIORNATA – DOMENICA 13 GENNAIO 2019.
BOREALE DON ORIONE vs LAVINIO CAMPOVERDE
CAVESE vs PRO CALCIO TOR SAPIENZA
COLLEFERRO vs PRO ROMA CALCIO
GRIFONE GIALLOVERDE vs AUDACE
ITRI CALCIO vs ARCE 1932
MOROLO CALCIO vs LATINA SERMONETA
POMEZIA vs OTTAVIA
VIGOR PERCONTI vs INSIEME AUSONIA
VIRTUS NETTUNO LIDO vs SORA CALCIO
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni