(Sopra un’immagine del direttore sportivo dell’Atletico Pofi, Stefano Frabotta)
Blindato il quarto posto, sinonimo di partecipazione alla Coppa Lazio, ed avendo chiuso il campionato con un pareggio a reti inviolate con il Pantanello Anagni, squadra, quest’ultima che affronterà il Torrice la prossima settimana nello spareggio play out, il direttore sportivo dell’Atletico Pofi, Stefano Frabotta ha rivolto parole di elogio e di encomio nei confronti di tutti i protagonisti della fantastica avventura nel girone I.
Rivolgendosi alla società ed ai calciatori ha detto: “Ringrazio in primis il presidente Felice Furtivo perché ha mantenuto fede agli impegni presi con ognuno di voi e portati a termine fino al termine della stagione. Inoltre un plauso particolare al vicepresidente Matteo Mattarelli, al massaggiatore Arpante e, al dirigente accompagnatore, Reale ed il preparatore dei portieri Giancarlo Bracaglia. Dulcis in fundo, non potevo esimermi dal menzionare il trainer Damiano Valenti, il quale, grazie al suo lavoro certosino e puntuale vi ha permesso di raggiungere il quarto posto nella speciale graduatoria generale, vi ha consentito di crescere sia dal punto di vista tattico, sia dal punto di vista tecnico, regalando e dando visibilità a tanti giocatori, sia in Provincia, sia nella più ampia Regione, grazie alla sua indiscussa professionalità“.
Frabotta ha poi continuato: “Mi va di ricordare uno per uno i principali artefici del risultato raggiunto: Superman Mancini tra i pali; Giovanni Bragaglia che rimarrà impresso a tutti per la sua rabbia e per il suo grido di battaglia, senza dimenticare la tenacia e la grinta di Raponi, l’esperienza di Nobili, lo spirito condottiero del nostro capitano De Carolis, l’eleganza di Noce, le folate sulla fascia di Fabi e Testa, nonché il jolly multiruolo di nome Sacchi, al tifoso in campo De Stefano, al sinistro di Vicano. Ed inoltre, come non ricordare il nostro faro a centrocampo, ossia Fiorini, oppure Conti e Penna i due rottweiler della linea mediana, il giocatore con più classe di nome Pompili ed il golden boy Falconi. Come dimenticare il gol da cineteca messo a segno dal bomber Faustini, i 18 centri stagionali del panzer Incitti, le prodezze dell’attaccante Iori, ed il gol del pareggio con il Real Sant’Andrea di Compagnone“.
Le parole a volte non bastano per rendere merito a chi, sul campo e nel ‘back-stage’ ha dato il massimo perché i risultati fossero quelli previsti alla vigilia del torneo, ma l’Atletico Pofi ha meritato la posizione occupata in classifica e, sicuramente si farà valere anche il prossimo anno sia nel girone di competenza, sia nella Coppa Lazio di Prima categoria.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni