(Sopra le due squadre del Sora Calcio e dell’Astrea – in anteprima gli ultrà della Curva Ferrovia)
SORA CALCIO 1907 (1): Lombardo, Cardazzi, El Hayadi, Faiola (60′ Antonini), Bucciarelli (78′ La Rocca Leo.), Campoli, Cristiano, Besirevic, Reali, Di Stefano. A disposizione: Musco, La Rocca G., Francazi, Cancelli, Segura, Borriello, Camastro. Allenatore: Alessandro Del Grosso.
ASTREA (1): Spilabotte, Petroni, Monti, Aglietti, Dionisi, Cruciani, Di Benedetto (78′ Amico), Mollo, Di Iorio, Giuntoli (70′ Cipriani), Bonavolontà. A disposizione: Mercadante, Dolce, Maiuri, Armillotta, Piccione, Avolio, Sperandio. Allenatore: Dalia Santi.
Arbitro: Cristian Chirnoaga di Tivoli coadiuvato dal I assistente Stefano Corrado di Formia e dal II assistente
Emiliano Stazi di Tivoli.
Marcatori: 87′ (Rig.) Amico (A), 88′ Di Stefano (S).
Note: espulsi Dionisi (A) al 65′ per fallo da ultimo uomo ed El Hayadi (S), all’87’ per fallo da ultimo uomo; amminiti Di Lallo (S), Di Stefano (S), Cruciani (A), Mollo (A); angoli 5-3; rec. 1’pt, 5’st.
S O R A – La compagine bianconera subisce lo svantaggio da parte degli ospiti nei minuti finali, ma, va detto, senza usufruire dell’extra time assegnato dall’arbitro, cioè a dire 5′, riesce ugualmente a conquistare un punto importante con una rimonta miracolosa. Partita condizionata dalla pioggia che è caduta, a tratti in modo battente, con due espulsi, uno per parte e diversi ammoniti. Mister Del Grosso a fine gara ha potuto sorridere a denti stretti, perché le cose si erano messe male, proprio in un momento in cui i suoi ragazzi stavano attaccando alla ricerca del gol decisivo.
La cronaca. Dopo nemmeno 6′ il primo a rendersi pericoloso per la squadra di casa, era Ivan Reali con un calcio di punizione scoccato da circa venti metri, ma la palla lambiva il palo alla sinistra di Spilabotte. Il tempo di rifiatare e capitan D Stefano colpiva la palla con la fronte fallendo il bersaglio di pochissimo. L’Astrea si faceva vedere dalle parti di Lombardo intorno all’8′ con una fucilata di Giussoli, 18′: traversone dalla destra di Monti e stacco imperioso di testa di Petroni che impegnava l’estremo difensore locale. Il Sora continuava ad attaccare in maniera indomita ed intrepida e, al 25′ un tiro cross del solito Cristiano veniva bloccata con non poche difficoltà dal portiere dell’Astrea. Superata di poco la mezz’ora un traversone di Cardazzi innescava Besirevic, ma il suo colpo di testa finiva fuori di un nonnulla. Prima del riposo due guizzi degli ospiti: il primo al 41′ con un intervento di Lombardo ed il secondo con un colpo di testa di Giussoli che finiva di poco sul fondo.
Nella ripresa il Sora affrontava l’avversario con il vivo e vivido intento di portare a casa l’intera posta in palio. E, al 54′ Besirevic veniva lanciato millimetricamente da un suo compagno di squadra, ma Spilabotte con un’uscita kamikaze, evitava il peggio, e, sulla replica dell’attaccante bianconero, la palla non gonfiava la rete. 60′: ancora un calcio piazzato di Ivan Reali che veniva deviato in corner dal portiere dell’Astrea. 66′: si verificava quella che poteva rappresentare la svolta della sfida… Reali recapitava un pallone invitante per l’attaccante sloveno Besirevic il quale s’involava verso la porta avversaria, ma veniva messo a terra con le cattive da Dionisi… fallo da ultimo uomo e conseguente espulsione del centrale difensivo. In superiorità numerica il Sora si scatenava e andava vicinissimo al punto del vantaggio al 77′ quando Cardazzi indovinava il passaggio per Reali il quale, da ottima posizione, nel tentativo di sbalordire il pubblico presente al Tomei ed anche se stesso, inventava una girata acrobatica ma la palla finiva sul fondo. Cardazzi ancora, serviva questa volta Di Stefano, ma la palla di varcare la porta dei ministeriali, proprio non voleva saperne. Anzi, approfittando di una ripartenza veemente erano proprio gli accoliti di mister Dalia Santi a procurarsi un calcio di rigore. Nello specifico: Di Iorio poco prima di esplodere il tiro decisivo all’interno dell’area di rigore sornaa, veniva messo a terra da El Hayadi. Dal dischetto, il nuovo entrato Amico spiazzava l’incolpevole Lombardo. Il match s’infiammava e, dopo nemmeno 60”, i volsci pareggiavano: primo tiro di Campoli respinto, ma proprio sui piedi di capitan Di Stefano che senza farsi pregare più del dovuto conficcava la palla nel sacco. Ma non è finita, perché proprio nei minuti di recupero prima Ivan Reali e poi, lo stesso Di Stefano, solo per un’inezia non riuscivano a piazzare la ciliegina sulla torta, sinonimo dei tre punti in palio.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni