(In alto le due formazioni del Sora Calcio e dell’Audace; il calcio di rigore trasformato da Nunez;
la stretta di mano tra i due capitani; in evidenza gli ultrà della curva Roberto Longo)
SORA CALCIO 1907 (2): Lombardo, Matheus (60′ Cristiano), Orientale, Faiola (81′ Merino), Bucciarelli (55′ El Hayadi), Di Lallo, Apredda, Segura (63′ Borriello), Besirevic (75′ Di Stefano), Reali, Chorinho. A disposizione: Venditti, Camastro, La Rocca L., La Rocca G. Allenatore: Alessandro Del Grosso.
AUDACE (3): Cardoso, Millozzi, Della Canfora, De Angelis (92′ Esposito), Vendetti, Cervini, Denni (82′ Hoxha), Ceccobelli (75′ Pietrantoni), Nunez, Alessandroni (66′ Mania), Proietti. A disposizione: Giuliani, Gubinelli, Petricca, Cherchi. Allenatore: Giuseppe Porcelli.
Arbitro: Dario Di Biasio di Formia coadiuvato dal I assistente Gian Marco Esposito della sezione di Formia e dal II assistente Luca Passeri della sezione di Roma 1.
Marcatori: 13′ e 43′ Chorinho (S), 36′ (Rig.) Nunez (A), 45′ De Angelis (A), 95′ Proietti (A).
Note: ammoniti Bucciarelli (S), Borriello (S), Proietti (A); Cervini (A); angoli 4-3; rec. 2’pt, 6′ st.
S O R A – Una battuta d’arresto quella della formazione bianconera che lascia basiti, soprattutto per quanto visto nel primo tempo e, per le diverse occasioni mancate sotto porta dai suoi attaccanti. Finisce così tre a due la gara con l’Audace che conquista i tre punti in palio proprio nell’extra time, con un eurogol, il cosiddetto tiro della domenica che, qualche turno addietro aveva premiato Ivan Reali… Stavolta a colpire in modo chirurgico sono stati i romani dell’Audace con il nuovo entrato Mania, mettendo nei guai il Sora, costretto a scivolare in piena zona play out.
Quanto al racconto del match, mister Del Grosso schierava fin dai primi minuti i nuovi arrivati: Matheus, Orientale, Apredda, il recuperato Segura, ed il bomber brasiliano Chorinho che ha esordito con una pregevole doppietta,. relegando in panchina, con una scelta coraggiosa il capitano Federido Di Stefano. I padroni di casa si proiettavano subito in avanti alla ricerca quasi spasmodica del gol, e, già al 5′ una conclusione del fantasista Reali terminava di poco a lato. Due minuti più tardi, gli ospiti replicavano con una punizione di Ceccobelli che Lombardo respingeva con i pugni, la semirovesciata susseguente di Denni finiva tra le braccia del numero uno bianconero. Al 13′ Bucciarelli e soci gioivano a gran voce… imbucata per Besirevic che obbligava allì’uscita spregiudicata Cardoso, il quale riusciva soltanto a schiaffeggiare la palla con una mano, ma senza impedire che la stessa finisse dalle parti di Chorinho che aveva seguito l’azione ed al quale non restava altro che depositare la palla oltre la linea di porta. Sulle ali dell’entusiasmo il Sora provava a colpire ancora e, al 17′ un cross dal fondo del solito Reali veniva schiacciato con la fronte da Matheus, ma il pallone lambiva il palo. Ceccobelli, intorno al 24′ esplodeva un destro di rara potenza, ma la sfera finiva alta sulla traversa. Poi al 36′ l’episodio che riapriva, di fatto il match… fallo molto discusso e discutibile su Nunez da parte di Di Lallo e, il direttore di gara fischiava la massima punizione appannaggio degli ospiti. Dal dischetto si portava lo stesso Nunez che conficcava la palla sotto il sette alla sinistra di Lombardo. I ragazzi del patron Palma si scuotevano e, per nulla intimoriti, continuavano a pressare nella propria area di rigore gli ospiti… e al 37′ un cross dalla destra di Matheus imbeccava Besirevic, ma la conclusione di quest’ultimo risultava imprecisa. Ancora il tempo di assistere ad un’incornata di Di Lallo finita di poco a lato e, al 43′, il Sora si riportava in vantaggio: traversone indovinato di Besirevic dal fondo e, per Chorinho appostato sul secondo palo, era un gioco da ragazzi gonfiare per la seconda volta la rete. Ma la gioia durava poco, perché quasi allo scadere Denni scagliava un violento tiro ad incrociare in area di rigore e, questa volta, sul secondo palo c’era De Angelis, il quale firmava il due a due.
Ripresa. Già dal primo minuto la squadra di casa pensava a riportarsi in vantaggio e il bomber Chorinho servito da Di Lallo, sparava addosso a Cardoso che si rifugiava in corner. 49′: palombella beffarda di Ivan Reali e l’estremo difensore argentino respingeva il pallone per evitare complicanze, era pronto per la replica Orientale che calciava a colpo sicuro ma il portiere dell’Audace gli negava la gioia del gol. 55′: palla gol per Chorinho che, però, sotto porta, spediva alto. Poco dopo veniva annullato un gol a Besirevic per una posizione di fuorigioco. 80′: il neo entrato Federico Di Stefano si metteva subito in luce con una bordata ravvicinata ma Cardoso compiva il miracolo della domenica. Ancora Audace sugli scudi con una sassata di Nunez che scheggiava la trasversale della porta difesa da Lombardo. Nei minuti di recupero ancora in evidenza Chorinho con un fendente che trovava sul proprio tragitto il ben piazzato Cardoso. Ma al 50′, quando tutti si erano abituati ad un pareggio meritato, per quanto visto in campo, arrivava la doccia fredda: Mania raccoglieva un pallone da circa trenta metri e riusciva a sorprendere con un missile terra aria lo sfortunato ma non per questo sprovveduto portiere di casa, il quale era costretto a capitolare ed a vedere la palla entrare nell’angolino alla sua destra. Nonostante l’apporto consueto e importantissimo degli ultrà, il kappaò ha generato malumore nell’ambiente bianconero, e si sono visti molti musi lunghi, come è ovvio, supporre ed immaginare, negli spogliatoi. E il prossimo mercoledì si recupera la gara con il Vis Sezze, mentre tra sette giorni al Tomei arriva l’Atletico Lodigiani.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni