(Sopra le due squadre del Sora calcio e del Casal Barriera; la stretta di mano tra i due capitani;
il penalty trasformato da Chorinho e, in anteprima gli ultrà della curva Roberto Longo)
SORA CALCIO (2): Lombardo, Cappellari, Marotta, Bucciarelli, Conteh, Colangione, Liberti, La Rocca Gian. (79′ Cristiano), Di Stefano (70′ Besirevic), Chorinho, Segura (75′ El Hayadi). A disposizione: Ferrari, Orientale, Cancelli, Apredda, Antonini, La Rocca Leo. Allenatore: Alessio Ciardi.
CASAL BARRIERA (0): Facchini, Ulisse, Cassetti (68′ Ascione), Rodolfi (60′ Pratillo), Matarazzo, Mele, Costantini, Fradeani, Nardecchia, Gerardo (60′ Soumahoro), Campanella (76′ Luzi). A disposizione: Luciani, Gullotto, Natti, Zanzucchi, Bettoni. Allenatore: Alessandro Damiani.
Arbitro: Francesco Ercole della sezione di Latina; I assistente Stefano Corrado e II assistente Gianluca Scipione entrambi della sezione di Formia.
Marcatori: 25′ (Rig.) Chorinho (S), 86′ Cristiano (S)
Note: Ammoniti Cappellari, Colangione, Seghura, Besirevic; Mele; calci d’angolo 5 a 3 per il Sora; Rec. 2′ pt; 6′ st;
S O R A – Secondo successo consecutivo della formazione allenata da Alessio Ciardi: con un gol per tempo ha archiviato la pratica Casal Barriera, riscattando così, anche la sconfitta dell’andata che fu decisa da un gol di Cassetti in piena zona Cesarini. Oggi capitan Di Stefano e compagni con una condotta accorta e senza troppi fronzoli hanno dimostrato di poter ambire alla lotteria dei play off, e, salendo a quota 23 nella speciale graduatoria generale salutano la zona rossa… quella dei playout. Ma, adesso più che mai, occorre rimanere con i piedi ben piantati in terra, altrimenti si rischia di mandare in malora, quanto di buono fatto finora.
La cronaca. Iniziava subito con il piede giusto… è il caso di dire così, il Sora, infatti intorno al 4′ Gianfederico La Rocca effettuava un cross dalla destra da fondo campo e Chorinho era puntuale per la correzione, ma la palla finiva, seppur di poco, a lato. Poco prima del quarto d’ora di gioco, erano ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi e, dapprima Facchini rintuzzava una conclusione di Liberti, e poi un difensore deviava il secondo tentativo dell’esterno bianconero. Qualche istante più tardi, corner di Costantini e palla nel mucchio, ma Lombsrdo con un’uscita perentoria metteva tutti d’accordo e bloccava la palla. Al 25′ circa l’episodio topico che sbloccava il match: Bucciarelli veniva trattenuto nell’area di rigore avversaria e, il direttore di gara che era lì… a due passi, decretava il penalty appannaggio della squadra di casa. Sul dischetto si portava lo specialista ‘carioca’ Chorinho che spiazzava nettamente Facchini, trafiggendolo inesorabilmente. L’ultimo episodio da segnalare si verificava al 39′: Nardecchia (il migliore dei suoi ndc), riceveva palla nell’area avversaria, si girava prontamente, ma il suo tiro era piuttosto telefonato e Lombardo bloccava.
Ripresa. Dopo nemmeno 60” il solito Nardecchia si faceva notare con un gran destro che, però veniva deviato in calcio d’angolo. 54′: fallo di mano di Conteh dal limite e calcio di punizione in favore della compagine capitolina… il tiro di Campanella, però, veniva arrestato dovutamente dall’attento Lombardo. 57′: botta di Gianfederico La Rocca e palla smanacciata in corner da Facchini: sugli sviluppi del corner, Chorinho, appostato sul secondo palo, sparava sull’esterno della rete. 67′: il neo entrato Soumahoro colpiva la palla di testa, ma Lombardo era ben piazzato e gli negava la gioia del gol. Dopo la girandola di cambi operata dal tecnico di casa, il Sora rischiava maledettamente… Nello specifico: traversone dalla destra e il pallone terminava sui piedi di Ascione entrato in luogo di Cassetti e posizionato sul secondo palo… il tiro ravvicinato era pronto e destro, ma ancora una volta Lombardo dimostrava di meritare la fascia di capitano dopo la fuoriuscita dal rettangolo di gioco di Federico Di Stefano, sventando la minaccia e ribattendo colpo su colpo per ben due volte. Gol mancato… gol subito… la legge del calcio non perdona… all’86’ Marotta s’involava sulla fascia sinistra e lasciava partire un cross che raggiungeva l’avanzato Cristiano sul settore di destra… il tiro di controbalzo di quest’utlimo era di una precisione chirurgica e Facchini era costretto a capitolare per la seconda volta, picchiando i pugni sul sintetico del Tomei. L’arbitro assegnava 6′ di recupero, ma il risultato non cambiava più.
Si volta subito pagina e si pensa al delicato incontro di domenica prossima in terra pontina: l’avversario è di tutto rispetto visto che si tratta del Pro Cisterna Latina Scalo Sermoneta. Il morale comunque è buono, ed anche l’autostima, premesse ideali per ben figurare e fare bene tra sette giorni.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni