Pontecorvo / Canceglie ’08 regola con un tre a uno il Pontecorvo e accede ai play off.

AMATORI PONTECORVO (1)

CANCEGLIE ’08 (3).

Marcatori: 10′ Perruzza (C), 35′ (AP), 52′ Merolle (C), 60′ (Rig.), Turrizziani.

PONTECORVO – Un Antonio Perruzza devastante e particolarmente ispirato trascina al successo il Canceglie ’08 consentendogli, così, non solo di battere il sodalizio ai confini con Cassino, con il punteggio di tre reti ad  una, ma di centrare matematicamente la qualificazione ai play off con un turno di anticipo.

Il racconto delle marcature. Dopo nemmeno 10′ the man of the match, ossia Perruzza, come ricordato, servito a dovere da un esplosivo Merolle, lasciava partire un bolide che non lasciava scampo all’estremo difensore di casa e sbloccava così, il risultato, a proprio favore.

Ma i locali, quasi punti da una tarantola, si ringalluzzivano e, al 35′ pareggiavano, seppur momentaneamente i conti con una staffilata dalla lunga distanza. Si andava così al riposo con il risultato di parità.

Nella ripresa, forse perché strigliati a dovere dal mister Domenico Coraggio, gli ospiti sciorinavano una prestazione macroscopica che aveva come corollario, dapprima il gol del nuovo vantaggio siglato da Merolle dopo appena una dozzina di minuti.

E di poi, a metà della seconda parte del match, Antonio Perruzza veniva steso in area di rigore del Pontecorvo e, per lil direttore di gara non vi erano dubbi e decretava il penalty appannaggio dei sorani. Dal dischetto Turrizziani si confermava cecchino implacabile e gioiva per aver griffato il tre a uno e per aver messo in cassaforte lo score finale.

Il veterano portiere Dieguito Rea ha dichiarato al termine della gara: “Una vittoria sudata e voluta a tutti i costi, con un fantastico Antonio Perruzza che ha dimostrato di essere un vero e proprio asso nella manica, risultando decisivo e conservando quell’umiltà che gli è propria. Siamo nei play off e ce la giocheremo alla pari con le nostre avversarie dando il massimo e lottando su ogni pallone, come abbiamo sempre fatto“.

Diego Rea e Gilberto Farina

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