(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
31 Luglio 2020 – Venerdì – 17a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 13,54-58
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del giorno: “Ed era per loro motivo di scandalo”
Potrà apparire strano, ma è così: Gesù è uno che scandalizza. E, se si prende la parola nel suo senso letterale, c’è da aggiungere che è bene che sia così. Il termine alla lettera, infatti, significa essere di inciampo. E quel che è bello è che ciò accada con i suoi concittadini, i quali si scandalizzano davanti alla sua sapienza e capacità di far miracoli, e pensano male di lui, semplicemente perché non riescono a spiegarsi da dove gli possano venire, visto che conoscono
le sue origini modeste, compresi i suoi genitori e parentado. Non è possibile, secondo la loro logica, che un uomo di origini tanto umili possa parlare nel modo sapiente con cui lui parla e compiere le opere che fa. Per questo, sospettano di tutto e tagliano corto prendendo – per precauzione – le distanze.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani