(Sopra alcune immagini della visita della giunta del Grande Oriente d’Italia alle lapidi
di Anita
e Giuseppe Garibaldi; In anteprima la corona d’alloro)
Nei giorni scorsi il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, e la giunta del G.o.i. in occasione del 150mo della Breccia di Porta Pia, hanno reso omaggio ad Anita e Giuseppe Garibaldi. La delegazione del Grande Oriente si è recata proprio dove è ubicata la lapide delle Mura Aureliane per ricordare i Caduti della Breccia di Porta Pia, e, di seguito, sotto la statua di Anita Garibaldi e di Giuseppe Garibaldi al Gianicolo.
Osservando un gabbiano appoggiato sul berretto di Garibaldi, Stefano Bisi ha ricordato che il gabbiano è simbolo di libertà, quella libertà cara alla Massoneria. Poi ha ricordato che nel 2018 il monumento fu colpito da un fulmine e che il grande oriente d’Italia si propose di restaurarlo.
‘Un monumento – ha dichiarato Bisi – che meriterebbe una maggiore considerazione. Il grande Oriente d’Italia guarda al futuro senza dimenticare il passato”.
Presente anche il Serenissimo Presidente del Rito Simbolico Italiano, Marziano Pagella che ha deposto una corona di alloro proprio sul luogo dove 150 anni fa, si aprì la breccia che pose fine al potere temporale del papato.
Maurizio Lozzi
Giornalista
